Attraversando i testi di "Declinazione d'affetti"- risulta evidente che la dedizione e l'applicazione al verso, da parte della giovane autrice, non sono certo occasionali o improvvisate. Impegno e precisione sono nelle corde di Sara la quale, con rigore, è riuscita a miscelare armoniosamente ricerca sul linguaggio, tecnica, riflessioni, emozioni e spontaneità offrendo composizioni misurate e ben equilibrate per forma e musicalità: elementi che le derivano dalle discipline di studio nelle quali si è formata.
Il volume è composto di due sezioni - Complementi diretti e Soggetto - nelle quali si scopre il ruolo fondamentale attribuito da Sara all'alterità e alla sua valenza affettiva, nonché inquietudini, amarezze e delusioni dove l'incedere del tempo diventa argomento ricorsivo e quasi ossessivo. Temi cari ad una certa tradizione letteraria che Sara affronta in chiave moderna, con quella consapevolezza che può derivare unicamente da una visione diacronica e disillusa della realtà secondo un'angolazione che non va letta in termini negativi o di rinuncia, bensì indicativa di determinatezza nella ricerca di verità e di tenacia nel proseguire a porsi interrogativi sul senso della vita, "mai perdendo il vizio".
dalla postfazione di Diana Battaggia