Felice Paniconi nasce a Colle Viglia, una piccola frazione del comune di Rivodutri (Rieti) il 15 febbraio 1953. Dopo gli studi elementari va in collegio a Loreto, Rezzato e Cermenate. Si diploma nel Liceo Classico Varrone di Rieti ed inizia gli studi universitari alla facoltà di Lettere “La Sapienza” di Roma. Ha come “maestri” Walter Pedullà, Tullio De Mauro, Alberto Asor Rosa, Luca Serianni... e partecipa alle “Serate romane del Beat 72 e nel 1977-78 alle attività del Laboratorio di Poesia di Elio Pagliarani presso la Galleria «La Tartaruga» di Roma, insieme a Claudio Giovanardi, Sandra Petrignani, Arnaldo Colasanti, Gualberto Alvino, Claudio Damiani e altri giovani scrittori romani.
Nel 1978 inizia a lavorare presso il Collegio Nazareno di Roma dove svolgerà la docenza fino al 1988. Nel 1980 si laurea in Lettere con il prof. Walter Pedullà, discutendo la tesi “Repertorio e analisi delle varianti tra “Il più lungo giorno” e i “Canti Orfici” di Dino Campana.
Nel 1992 consegue una seconda laurea in Materie Letterarie con il Grammatico Francesco Sabatini, discutendo la tesi “La feuille”: un testo tra Arnault e Leopardi, sull’analisi linguistica e poetica della poesia “Imitazione” di Giacomo Leopardi.
Nel 1987 pubblica Se della rima il bacio, Rossi & Spera Editore, Roma. Nel 2007 cura l’antologia poetica Rime Sabine, antologia di poeti per le Edizioni Libreria Croce e nel 2008, pubblica Demotica per le Edizioni Libreria Croce.
Ha creato, oltre alla squadra di calcio Società Sportiva di Santa Susanna negli anni ’70, I’Associazione Culturale APACRI (Associazione del Patrimonio Ambientale e Culturale di Rivodutri, insieme a validissimi studiosi e “curatori” del territorio di Rivodutri. L’Associazione, oltre ad aver organizzato numerosi convegni, ha pubblicato 10 numeri della rivista APACRI presentando moltissimi studi, ricerche e testi sul Comune di Rivodutri.
E’ stato promotore, e attualmente ne è il Presidente, del Premio di poesia S. Bernardino che si svolge a Stimigliano ed è giunto alla Undicesima edizione.
Dopo 30 anni passati nella capitale è tornato a Colle Viglia, nella sua terra tra cani, gatti e terra da coltivare.