sabato 11 settembre 2010

"Credo che tutti i grandi cambiamenti, anche quelli improvvisi, inaspettati e apparentemente non voluti, siano, in qualche modo, preparati da tempo e desiderati nel profondo. È così che arriva inesorabile il giorno della 'tempesta' dove tutto sembra crollare, ma in realtà tutto è destinato a cambiare forma. Dopo lo smarrimento si comincia a delineare ai nostri occhi un nuovo paesaggio che non conoscevamo, ma che forse inconsciamente abbiamo fortemente voluto. Il disco è semplicemente questo, la mia tempesta, quella di molti, di chi decide di 'indossare un vestito del colore dei propri occhi' tagliando i ponti con una realtà che non gli appartiene più." (Andrea Chimenti)