sabato 3 gennaio 2009
Un padre, tutti i padri del mondo
Una memoria che penetra nei gangli nascosti del cuore, dove il dolore si crea e si propaga senza tregua quasi senza redenzione; memoria di una perdita che è la perdita di ciascuno che abbia perso un padre ma anche di chi, pur negandolo a se stesso, sa che un giorno dovrà perderlo. Un dolore universale, senza speranza di un oltre la vita, un dolore tragico, catartico, forse, non so, ma certo straziante.