mercoledì 28 gennaio 2009

Immaginazione e rigore

Se guardo il cielo opera delle tue dita/ cos'è l'uomo perché te ne ricordi/ il figlio dell'uomo perché te ne curi? si chiede il salmista. Eppure la grandezza del cielo può essere compresa da una mente capace di immaginazione e rigore, una mente creata, per chi crede, a immagine e somiglianza di Colui che con un gesto straordinariamente generoso ci ha regalato il sole e l'altre stelle