Da Adamo ed Eva in poi l'umanità riflette sul proprio stato di creatura libera, sul suo difficile rapporto con il fatto Libertà sugli obbrobri della sua negazione e sui pericoli della sua affermazione. Il grande Inquisitore sta sempre lì ad ammonirci sul fatto che il nostro desiderio di sicurezza si può trasformare nel cappio della sottomissione e che essere liberi significa proprio nessuna sicurezza che non sia una creazione quotidiana nata dalla nostra capacità di discernimento su bene e male.
Un bella riflessione di Agnes Heller sulle grandi narrazioni che dalle origini ci richiamano alla necessità della scelta