sabato 20 dicembre 2008

Le città invivibili

Nella sua presentazione a "Le città invisibili", Calvino scriveva: " Che cosa è oggi la città, per noi? Penso d'aver scritto qualcosa come un ultimo poema d'amore alle città, nel momento in cui diventa sempre più difficile viverle come città. Forse stiamo avvicinandoci a un momento di crisi della vita urbana, e Le città invisibili sono un sogno che nasce nel cuore delle città invivibili " (I. Calvino, Le città invisibili, Mondadori, IX )
E' importante oggi più che allora riflettere sull'uso del nostro territorio, sul futuro delle nostre città che in fondo è il futuro della nostra civiltà, e ricordare che quanta più terra toglieremo alla natura tanto meno spazio per la vita lasceremo alle future generazioni.