mercoledì 31 dicembre 2008
Ma i magi arriveranno?
Un parroco, un presepio e una statuina mancante. No, non è la trama di un nuovo giallo ma una storia dei nostri giorni. Il Parroco in questione con questo gesto ha posto in discussione l'intera comunità parrocchiale sul senso del Natale. Anche noi ci sentiamo chiamati in causa, tutti dovrebbero esserlo e ringraziamo monignor Bianchi per aver fatto da cassa di risonanza ad un'esigenza diffusa, quella di vivere nella verità. Ora però aspettiamo di capire se i Magi, che come è noto rappresentano i sapienti, gli scienziati che incontrano il Salvatore, rimarranno fuori in attesa di una riconciliazione fra scienza e fede.
martedì 30 dicembre 2008
Gesù ebreo
Forse qualcuno ancora crede che la fede cristiana sia in contrasto con quella giudaica. Se questo è accaduto di certo non è accaduto per volere di Gesù ebreo di Galilea (come lo aveva definito Giuseppe Barbaglio nel suo volume dal medesimo titolo), di quel Gesù cioè figlio della fedeltà di JHWH alla promessa fatta al popolo di Israele. Mauro Pesce chiarisce alcuni punti importanti per chi ancora avesse qualche dubbio sull'appartenenza di Gesù alla tradizione del suo (nostro) popolo
lunedì 29 dicembre 2008
Il dolore innocente
Vito Mancuso propone una riflessione (non nuova per la verità) sul dolore innocente. Perché le malattie? Perché tanti bambini innocenti nascono con gravi malformazioni? Come affrontare l'assurdità di queste sofferenze senza perdere la fede? La riflessione non è nuova, per il credente, il dolore innocente, è sempre stato il luogo della condivisione dello scandalo della croce. La Croce di Cristo non spiega l'assurdità del male, ma lo assume e lo redime attraverso l'amore. A Mancuso piace far passare per nuove idee antiche, ma tutto serve a far riflettere chi di solito non lo fa.
domenica 28 dicembre 2008
Cristina Campo
Una delle voci più originali del novecento italiano. Poetessa, traduttrice e finissima critica, ci ha lasciato potremmo dire il distillato puro del suo lavoro di poeta, che non finisce mai di stupire e affascinare, versi tersi, affilati, affinati al fuoco della passione quasi incastonata nel ghiaccio trasparente del rigore
sabato 27 dicembre 2008
Come si esce dalla recessione?
Il 2008 si chiude nel segno della recessione economica. Aziende che chiudono e lasciano a casa operai e impiegati, creando nuove sacche di poveri mentre il numero dei grandi ricchi inspiegabilmente aumenta, sono il segno di quella disparità economica che da sempre contraddistingue la storia dell'uomo. La cosa che colpisce è che coloro che dovrebbero intervenire, continuano a pensare la crisi come fatto fisiologico e che dopo un periodo di crisi, non si sa se breve o lungo ma comunque limitato, l'economia vedrà un nuovo apice. Sono in molti a pensare invece che questa che stiamo vivendo sia una crisi epocale che investe tutto il sistema mondo e che si può risolvere solo mettendo in atto una trasformazione globale della comunità umana.
venerdì 26 dicembre 2008
Sessant'anni di diritti (negati)
Diritti umani, proclamati a gran voce sulla carta e troppo spesso negati. Sessant'anni nei quali la sensibilità riguardo al tema dei diritti è andata gradatamente ma inesorabilmente cambiando fino a distorcerne in molti casi il senso. Se ne parla affinché torniamo ad essere operatori di pace, una pace non estorta con la violenza ma offerta con l'impegno di tutti a costruirla.
giovedì 25 dicembre 2008
Tornare bambini
Natale: gioie e dolori dei forzati delle feste; chi più chi meno, obbligato dalla tradizione, nonostante il cuore sotto naftalina, innesca il pilota automatico dell' " è una cosa che va fatta" e si prodiga in telefonate, biglietti, regali spesso con la sensazione di essere fagocitato, senza volerlo davvero, anzi detestando questo" dovere", da una festa che non capisce più, che forse non ha mai capito. Eppure bisogna salvare le apparenze. Così, lo sguardo innocente di una bambina smaschera l'ipocrisia :" speriamo che sia l'ultimo anno" dice il padre, guidando la famiglia verso il pranzo alla casa di cura dov'è ricoverata la madre. Un augurio terribile sperare che quella donna che l'ha messo al mondo finalmente si tolga di torno per consentire a lui, il figlio, di festeggiare in santa pace dove vuole, il natale. C'è tanta amarezza mescolata alla trasparenza di quello sguardo bambino, nel racconto di Alex Zaccuri, una trasparenza che aiuta a guardarsi dentro.
mercoledì 24 dicembre 2008
Chi sei?
24 dicembre 2008.
E' di oggi la notizia secondo cui in una procura della laicissima Spagna due giudici si sono scontrati a causa di un presepio. Per uno Lui, il presepio, doveva fare bella mostra di sé anche lì, nel laicissimo luogo della giustizia, perché è tradizione, perché a natale ce n'è sempre stato uno . Per l'altro, invece, la presenza del presepio era un'offesa alla libertà di fede del cittadino spagnolo e per questo doveva essere smantellato.
Qualcuno, forse non si domanda più se è Lui quello che deve venire, eppure si scandalizza ancora di quel bambino in fasce.
E' di oggi la notizia secondo cui in una procura della laicissima Spagna due giudici si sono scontrati a causa di un presepio. Per uno Lui, il presepio, doveva fare bella mostra di sé anche lì, nel laicissimo luogo della giustizia, perché è tradizione, perché a natale ce n'è sempre stato uno . Per l'altro, invece, la presenza del presepio era un'offesa alla libertà di fede del cittadino spagnolo e per questo doveva essere smantellato.
Qualcuno, forse non si domanda più se è Lui quello che deve venire, eppure si scandalizza ancora di quel bambino in fasce.
martedì 23 dicembre 2008
Il busillis
La domanda su cosa renda un libro prodotto letterario di qualità spesso non trova risposte e quando le trova non sono mai univoche. Si sa, oggi, i libri sono prodotti destinati ad un commercio che non sempre va tanto per il sottile: l'importante è che un libro venda. , per questo poi, si discute se e quando un libro vincitore di premi e di vendite da capogiro sia o non sia un'opera d'arte.
Il Buono
Ma cos'è questo natale che fa impazzire metà della popolazione mondiale, che rende la gente frenetica e fa girare, anche in tempo di recessione, soldi in quantità per spese inutili se non dannose? Perché oggi, duemila anni dopo un evento che la gran parte della gente non riconosce più, si continua, non solo a parlare del natale, ma a festeggiarlo? Basterebbe fermarsi all'angolo di una via affollata del centro tirarsi fuori dal magma della folla che corre all'ultimo acquisto per rendersi conto che natale è altrove.
domenica 21 dicembre 2008
Itinerari del cuore
Un racconto può nascere all'improvviso dal nulla oppure da un incontro imprevisto. Non sempre si tratta di una persona o un animale, a volte, come in questo caso, una lapide posata sul muro di una casa, a memento di qualche particolare avvenimento può dare l'abbrivio ad una storia, vera che però sembra nata dalla fantasia del narratore
sabato 20 dicembre 2008
Le città invivibili
Nella sua presentazione a "Le città invisibili", Calvino scriveva: " Che cosa è oggi la città, per noi? Penso d'aver scritto qualcosa come un ultimo poema d'amore alle città, nel momento in cui diventa sempre più difficile viverle come città. Forse stiamo avvicinandoci a un momento di crisi della vita urbana, e Le città invisibili sono un sogno che nasce nel cuore delle città invivibili " (I. Calvino, Le città invisibili, Mondadori, IX )
E' importante oggi più che allora riflettere sull'uso del nostro territorio, sul futuro delle nostre città che in fondo è il futuro della nostra civiltà, e ricordare che quanta più terra toglieremo alla natura tanto meno spazio per la vita lasceremo alle future generazioni.
E' importante oggi più che allora riflettere sull'uso del nostro territorio, sul futuro delle nostre città che in fondo è il futuro della nostra civiltà, e ricordare che quanta più terra toglieremo alla natura tanto meno spazio per la vita lasceremo alle future generazioni.
venerdì 19 dicembre 2008
Memorie
Andando a ritroso nel tempo succede di incontrare il bambino che siamo stati. Il ricordo , però, non è un videoclip che ha fissato immagini, suoni e voci così come esse sono, o meglio furono, ma nasce nella fucina della memoria in cui le immagini che affiorano si creano dalla mescolanza dell'evento accaduto ,del modo in cui quell'evento è stato vissuto e forse anche del modo in cui tutto questo ci colpisce nel momento in cui ricordiamo.
Così accade che l' incontro con quel bambino nella memoria di un cuore toccato dalla musa, generi un nuovo evento che si realizza nella delicatezza di un racconto.
Così accade che l' incontro con quel bambino nella memoria di un cuore toccato dalla musa, generi un nuovo evento che si realizza nella delicatezza di un racconto.
giovedì 18 dicembre 2008
Un mondo senza fantasia
Immaginare un mondo senza immaginazione e creatività e prevederne gli sviluppi, la degenerazione della specie umana verso stati di alienazione crescente. I padri della psicanalisi e della psicologia analitica hanno spiegato l'importanza della simbolizzazione e anche della religione intesa non tanto come fides quanto come narrazione dell'indicibile, come rappresentazione di quelle immagini inconsce, Jung li chiamava archetipi, che hanno bisogno di trovare spazio nel vissuto cosciente. Cosa accadrebbe se nascesse un umanità senza fantasia?
mercoledì 17 dicembre 2008
Qualcuno volò sul nido del cuculo
Un film che ha messo in crisi l'idea di salute mentale: chi sono i veri pazzi? Quelli che sono ricoverati? O i medici e gli infermieri che li hanno in cura? Una coraggiosa denuncia del modo in cui i pazienti vengono trattati negli ospedali psichiatrici.
martedì 16 dicembre 2008
88 tasti per una musica infinita
Novecento, il film di Salvatores dal libro di Baricco non ha forse raggiunto i risultati sperati, eppure il monologo preso tale e quale dal libro e posto sulle labbra del protagonista ha in se qualcosa di speciale, immagini che fanno riflettere, come quegli 88 tasti per una musica infinita, come se l'uomo, solo dentro il proprio limite potesse incontrare la strada verso l'infinito
lunedì 15 dicembre 2008
Filippo Ravizza
Poesia e filosofia a volte si incontrano. Non sempre è un'unione felice, ma quando l'intesa c'è, accade qualcosa, i versi si fanno fluire di un discorso sulle cose , sulla natura, sul senso dell'esistere senza pesantezza o pedanteria ma con lieve Trasparenza
domenica 14 dicembre 2008
Una figlia
Quanto male possa fare un padre, quanto dolore possa infliggere soprattutto ad una figlia femmina innamorata del suo eroe, un eroe assente nella carne presente solo nei sogni che trasformano in incubo il quotidiano di molte donne incapaci di staccarsi dall'archetipo del padre salvatore del principe senza macchia, cenerentole destinate a soffrire ancora quando risvegliandosi dall'innamoramento si accorgono che l'armatura del cavaliere non era che una corazza di calcare intorno al cuore. Sylvina Pratt scrive di suo padre il famoso Hugo.
sabato 13 dicembre 2008
Francesco Forlani
Il Furlen, come lo chiamano gli amici, non smette di stupire: ora si è inventato questo irresistibile videogiornale in cui la lingua è una via di mezzo tra francese (vive spesso in Francia, Francesco, nomen omen!) e napoletano. Anche le immagini danno un tocco di inconfondibile poesia. E' un periodo particolarmente ispirato per il Nostro.
venerdì 12 dicembre 2008
Federigo Tozzi
Solo trentasette anni e poi quasi l'oblio, a parte alcuni momenti di luce, per uno dei narratori del primo novecento, Federigo Tozzi.
Senese di nascita, un'infanzia difficile ,Tozzi, ci dice Alessandro Zaccuri, è stato un anticipatore di tempi e modi di fare letteratura, un Carver ante litteram, uno che, rimasto schiacciato fra Pirandello e Svevo avrebbe diritto finalmente ad essere letto, ed eletto fra i nostri grandi.
Senese di nascita, un'infanzia difficile ,Tozzi, ci dice Alessandro Zaccuri, è stato un anticipatore di tempi e modi di fare letteratura, un Carver ante litteram, uno che, rimasto schiacciato fra Pirandello e Svevo avrebbe diritto finalmente ad essere letto, ed eletto fra i nostri grandi.
giovedì 11 dicembre 2008
Sulla libertà
Da Adamo ed Eva in poi l'umanità riflette sul proprio stato di creatura libera, sul suo difficile rapporto con il fatto Libertà sugli obbrobri della sua negazione e sui pericoli della sua affermazione. Il grande Inquisitore sta sempre lì ad ammonirci sul fatto che il nostro desiderio di sicurezza si può trasformare nel cappio della sottomissione e che essere liberi significa proprio nessuna sicurezza che non sia una creazione quotidiana nata dalla nostra capacità di discernimento su bene e male.
Un bella riflessione di Agnes Heller sulle grandi narrazioni che dalle origini ci richiamano alla necessità della scelta
Un bella riflessione di Agnes Heller sulle grandi narrazioni che dalle origini ci richiamano alla necessità della scelta
mercoledì 10 dicembre 2008
Provocazioni
Roberto Rossi Testa colpisce ancora con le sue famose provocazioni in forma di apologo: questa volta si parla di AIDS, in un modo sconceratante, e forse proprio per questo più efficace. L'ironia amara lacera il tessuto delle nostre certezze, aprendo spiragli di reazione e di speranza.
martedì 9 dicembre 2008
Il Duomo di Milano
Vito Mancuso prende spunto dal restauro della facciata del Duomo di Milano per svolgere una meditazione intensa sulla bellezza e sulla verità: perché oggi non si costruiscono più chiese all'altezza delle cattedrali di un tempo? Cos'è venuto a mancare? E dove bisogna guardare per ritrovare una bellezza che non può essere certo solo ritorno al passato?
lunedì 8 dicembre 2008
Erri De Luca
Ci fu un tempo una società in cui non condividere un'idea, un valore, un credo significava esclusione, emarginazione, allontanamento. Quel tempo, dopo i grandi rivolgimenti sociali degli ultimi secoli è finito e, nel bene e nel male, oggi l'uomo è solo di fronte all'abisso della scelta: quali siano i valori e addirittura se ne esistano. Nonostante la difficoltà che ciascuno di noi incontra nell'uso di una libertà ormai sconfinata a volte accade che qualcuno, con pochi versi riesca ad indicarci una possibile riflessione, forse una via.
domenica 7 dicembre 2008
La memoria e il futuro
La memoria è un grande bene dell'umanità e del singolo essere umano. Essa è quella realtà che ci consente di avere radici, di sapere chi siamo e da dove veniamo ma a volte può diventare una prigione o, peggio, una lente che impedisce di guardare alla costruzione del futuro con occhi nuovi. Questo sembrano volerci dire tre libri su Israele e sul suo rapporto con la propria memoria recente. Ce ne parla Massimo Raffaelli.
sabato 6 dicembre 2008
Chavez
Una intervista molto singolare, da cui emerge uno Chavez decisamente inedito: credente e convinto seguace del vangelo sociale. Siamo grati a Sean Penn per questa incursione che ci sorprende positivamente.
venerdì 5 dicembre 2008
Luxuria e la Rangeri
Un vivace dibattito, ripreso anche nella trasmissione di Santoro Anno zero, si è sviluppato dall'intervento di Norma Rangeri a proposito della partecipazione della famosa transgender all'Isola dei famosi. Chi ha ragione, chi ha torto? Qui entriamo in un campo minato dove i diversi pareri si affrontano con motivazioni di diversa natura e profondità.
giovedì 4 dicembre 2008
Le stranezze della lingua
Come nascono le parole? Il mistero della lingua affascina chiunque si fermi per un momento a riflettere sul fatto che l'essere umano, unico animale al mondo, possiede la capacità di rappresentarsi la realtà attraverso le parole. Certo che a volte è curioso il percorso dei significati di un medesimo suono così che una medesima parola sembra significare due cose diverse e invece...
mercoledì 3 dicembre 2008
Il messaggio nella bottiglia
C'è da chiedersi quanti saranno gli apologhi provocatori di Roberto Rossi Testa, questo è l'ottantanovesimo e, come negli altri, al lettore si chiede di immergersi in una lettura senza risposte che provoca la stessa inquietudine che forse ha colto chi ha trovato quel messaggio cifrato nella bottiglia
lunedì 1 dicembre 2008
Kafka
Ci sarà capitato, almeno una volta, di essere accusati ingiustamente: è una delle esperienze più spiacevoli, e a volte drammatiche della vita. Fran Kafka, con il suo genio indiscusso, ne ha saputo fare uno dei capolavori più alti della letteratura mondiale: Il processo. Qui troviamo la lettura delle prime pagine del libro.
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