lunedì 3 novembre 2008

Senza parole, un'intervista

Ottomila caratteri per un libro che la stessa autrice definisce romanzo storico per la cui traduzione M. Gottardo e M. Morzenti debbono aver faticato non poco. Non dev'essere stato facile, infatti, rendere conto di quella passione per l'ordine delle parole, per il dettaglio, per la disposizione attenta che vengono con candore giustificate nell'intervista rilasciata a Barbara Romagnoli con un apologo:
"In Cina c’era un falegname che realizzava delle cose molto raffinate, soprattutto decorava i singoli pezzi su tutti i lati. Un amico gli disse: -non c’è bisogno che impieghi tutto questo tempo per decorare un tavolo anche all’interno, tanto non lo vedrà nessuno-. -Ma io sì-, ha risposto il falegname.