sabato 15 novembre 2008

Menzogna o creatività?

Se l'arte si fa oggetto che modifica il suo rapporto col fruitore, da oggetto che genera piacere estetico contemplante a oggetto col quale avere un rapporto d'uso o comunque di interazione e a sua volta il designer nel progettare oggetti d'uso ne cerca non solo e non tanto la fruibilità materiale ma li investe di valori simbolici cercando i limiti fra progettazione/design e arte si assottigliano fino a sovrapporsi e mescolarsi , non solo ma il mondo che si occupa della diffusione/vendita di tali oggetti, quello pubblicitario, diventa un mondo di linguaggi in cui quello che conta è il messaggio evocato come assenza che genera bisogno e dunque il desiderio e non più l'oggetto materiale. Argomentazioni complesse per una riflessione importante, quella sulla modificazione dei linguaggi estetici nel nostro tempo, di Andrea sartori