venerdì 14 novembre 2008
Franz Krauspenhaar ci parla della sua esperienza sul famoso social network: uno dei tanti, splendidi trabocchetti della rete. Un'illusione moltiplicata all'infinito, che rende, come spesso capita, un'eredità piena di nulla. Eppure si continua a cliccare, a chiacchierare, a ricamare fiori multicolori su uno sfondo inconsistente. Vanità delle vanità, avrebbe detto qualcuno.