lunedì 29 giugno 2009
Samuel Ruiz
dov’egli nasce il 3 novembre 1925 è segnato da un anticlericalismo virulento, erede del liberalismo ottocentesco, che si è dato un fondamento legale nella costituzione rivoluzionaria del 1917. In tale contesto, non stupisce che la Chiesa viva in un clima di resistenza e di opposizione alla rivoluzione. Clima che Samuel Ruiz respira anche in famiglia, con un padre militante dell’azione cattolica e una mamma che in piena persecuzione insegna catechismo ai bambini del quartiere.
Qui
domenica 28 giugno 2009
Il passato
sabato 27 giugno 2009
Il sonno della ruggine
Una Marina Pizzi che non smette di stupire
23.
una struttura anagrafica di niente
questa burocratica rottura della voce
qua dove ammisi di credere la rotta
e persi invece la bussola per sempre.
in mare la barcaccia chiama s.o.s.
e la marea non s’inchina alla paura
anzi la stempia con apice di venti.
dove sarà l’ipocrita salvezza
lo sa l’alunno che non crede al tema
pure scrivendolo col nome e il cognome.
ora le celle del panico di eclisse
sono gestite dallo stipite del sogno
quando la gente dorme per dolore.
venerdì 26 giugno 2009
giovedì 25 giugno 2009
Graphic Novel
"
Che cos’è una graphic novel, anzi un graphic novel (per esso va usato più correttamente il maschile, dato che novel si traduce romanzo in italiano? E’ un romanzo (fortemente caratterizzato in senso narrativo) per immagini.
Si tratta, quindi, di un sotto-genere delle storie a fumetti caratterizzato da una maggiore lunghezza rispetto agli albi tradizionali e rivolte al pubblico tradizionali dei lettori di libri (e non di fumetti).
Come avvisano di solito coloro che si sono occupati di questo vero e proprio genere letterario (come Marco Marcello Lupoi meglio noto come MML), uno dei primi autori di fumetti a fregiarsi di questa definizione fu Will Eisner nel 1978 in relazione al suo Contratto con Dio (1).
mercoledì 24 giugno 2009
Giovani "talenti" alle prove d'esame
martedì 23 giugno 2009
Asoltami
domenica 21 giugno 2009
Scrivere
Forse è per questo che contuìinuiamo a scrivere.
sabato 20 giugno 2009
Non basta
È fuggita l’estate, più nulla rimane.
Si sta bene al sole,
eppure questo non basta.
Una foglia dalle cinque punte
mi si è posata su una mano,
eppure questo non basta.
Né il bene né il male sono passati invano,
tutto era chiaro e luminoso,
eppure questo non basta.
La vita mi prendeva sotto l’ala,
mi proteggeva, mi salvava: ero davvero fortunato,
eppure questo non basta.
Non sono bruciate le foglie, non si sono spezzati i rami,
il giorno è terso come il cristallo,
eppure questo non basta.
venerdì 19 giugno 2009
Europa
giovedì 18 giugno 2009
Verba volant
Ma forse esiste in qualche luogo, forse possiamo costrirlo noi.
mercoledì 17 giugno 2009
Vie di fuga
martedì 16 giugno 2009
Finis!
lunedì 15 giugno 2009
21 grammi
domenica 14 giugno 2009
René Char
sabato 13 giugno 2009
Realtà o sogno?
venerdì 12 giugno 2009
giovedì 11 giugno 2009
Di Ruscio
mercoledì 10 giugno 2009
Semi
Destra o sinistra?
domenica 7 giugno 2009
Oh mio capitano!
Uno dei versi di W. Whitmann diventati famosi, anche presso coloro che non avevano mai sentito parlare di poeti americani, grazie al film L'attimo fuggente in cui uno straordinario Robin Williams interpreta un giovane e anticonformista professore di letteratura inglese.
Vita e scrittura
sabato 6 giugno 2009
Anestesie contemporanee
come se tu non avessi parlato, quasi come se tu
non avessi detto niente
ti sei innamorata, cosa c'è
cosa c'è che non va, io dovrei perciò soffrire da adesso
per ragioni ovvie di orgoglio e di sesso
e invece niente no, non sento niente no
nessun dolore non c'è tensione
non c'è emozione, nessun dolore, no
oh ! oh ! oh !
quando eri indecisa combattuta fra l'abbracciare
me o la vita ti ricordi i miei silenzi pesanti
che tu credevi gelosia per inesistenti amanti
allora già intuivo che c'era qualcosa che mi sfuggiva
quella fragile eterea coerenza di bambino senza troppa pazienza
non sento niente no, adesso niente no
nessun dolore, non c'è tensione
non c'è emozione, nessun dolore
nessun dolore, non c'è tensione
non c'è emozione, nessun dolore
il vetro non è rotto da un sasso, ma dal braccio
esperto di un ingenuo gradasso, l'applauso per
sentirsi importante, senza domandarsi per quale gente
tutte le occhiate maliziose che davi
eran semi sparsi al vento qualcosa che perdevi
e mi inaridivi e mi inaridivi e mi inaridivi
non sento niente no, adesso niente no
nessun dolore, non c'è tensione
non c'è emozione, nessun dolore
nessun dolore, non c'è tensione
non c'è emozione, nessun dolore.
(L.Battisti)
venerdì 5 giugno 2009
Video intervista
meno ad un altrui riconoscimento
non appena si fosse coagulato
anche per poco un senso nel flusso
di un dialogo: le identità fanno
male perché non sono vere [...]
(Biagio Cepollaro, Nel fuoco della scrittura, La camera verde, Roma 2008)
Qui un'intervista
giovedì 4 giugno 2009
Perché ogni cosa è destinata a morire
mi lasci qua nelle mani dei cani senza una parola e sai quanto ti sarei grato.
Altre parole non trovo. Non ho più lagrime. Perché togliermi anche l'illusione che una volta tu mi abbia amato e l'ultimo male che mi puoi fare
Ma pure spero ancora in una tua buona parola, di quelle che si scrivono ad un amico inutile e lontano, un tuo sorriso di riflesso e tante tue notizie sulle righe. Cara, chi ti fu caro, fu
Dinuccio è vero?
(Dino Campana, Marradi 27 settembre 1917 )
mercoledì 3 giugno 2009
J.Brodsky
di donna, angeli in bianco e ninfe del mare:
a colui che sostiene sulle spalle il peso
di buio, caldo e – oso dirlo – dolore
sono più cari degli zeri concentrici nati
da parole gettate.”
Quasi un atto di fede, parole che pesano quanto il dolore sopportato in silenzio, solo per amore della vita, anche quando è la vita stessa a non amare i suoi figli. Parole da portare con sé e da ricordare quando gli zeri vorrebbero prendere il sopravvento.
martedì 2 giugno 2009
poesia
lunedì 1 giugno 2009
L'ubicazione del bene
Cortesforza, quartiere residenziale alle porte di Milano, i protagonisti cercano di dare senso alle proprie esistenze aggrappandosi ai miti piccolo-borghesi del successo economico e sociale: accendono un mutuo, traslocano in una zona nuova -villette a schiera, 20 chilometri in automobile dal lavoro e dal supermercato - o "mettono in cantiere" un figlio. Ogni volta, però, lo svelarsi improvviso di una seppur piccola possibilità provoca un cambiamento irreversibile: che sia mettersi in proprio e poi fallire, o comprare un cane e scoprire che è pieno di pulci...
(Dalla quarta di copertina)