lunedì 20 aprile 2009

Belle e impossibili

Un vecchio luogo comune vorrebbe le cantanti liriche brutte e grasse. Ne ho conosciute personalmente molte, alcune bellissime, altre meno belle. Oggi pare vada di moda la bellissima anche sul palco dell'opera: nulla di male si dirà, la presenza scenica è un elemento da non sottovalutare, è vero, però così crolla l'ultima oasi felice in cui si poteva essere stella anche non vantando misure da miss: Caballé, Horne e sorelle hanno offerto alla lirica momenti indimenticabili. Speriamo che il culto della bellissima&magra non impedisca ai direttori artistici di attingere ad un eventuale patrimonio vocale solo per eccesso di peso.