«La cultura oggi è più importante della politica. I politici, i commentatori e i diplomatici sembrano essersi resi conto negli ultimi anni che la politica è un “derivato” della cultura… Temi e evoluzioni culturali rappresentano le correnti profonde e durature dell’umanità, mentre la politica per lo più coincide con le onde e le increspature, più visibili ma superficiali» (Paul Smith)
Parole che ci piace condividere. E' bello poter pensare che in un mondo in continua evoluzione ci sia qualcosa che rimane, una radice profonda capace di nutrire anche le manifestazioni più superficiali, destinate a continui mutamenti. Inquieta, però, pensare a come la cultura possa davvero essere quella radice quando la tendenza più diffusa è a leggere pochissimo, o non leggere affatto, e per contro a voler assolutamente scrivere.