giovedì 4 novembre 2010

Bastardo posto

Fra evocazioni di Dashiell Hammett, quello di “Piombo e sangue”, e atmosfere alla Georges Simenon, Remo Bassini continua a orchestrare con lucidità e sapienza narrativa il suo nero canto dolente della provincia italiana. Dopo la politica marcia e il potere corrotto degli altri suoi ottimi e avvicenti romanzi, in “Bastardo posto” è di scena anche la mafia. Un inferno in terra – quello che ci racconta Bassini – dove raramente c’è redenzione.
Massimo Novelli
(La Repubblica)