sabato 31 luglio 2010

Honey Moon

Si chiama Nora, è bella, ma soprattutto seducente. Abile manipolatrice di uomini, spietata e avida. Sposa ricchi facoltosi per poi tessere intorno a loro una tela da cui è impossibile fuggire. Si fa nominare erede testamentaria di favolose fortune e poi, inspiegabilmente, l'"amato consorte" passa a miglior vita. Ma non le basta mai. Il suo è un gioco che non permette soste, qualcosa nel suo animo inquieto la spinge a continuare la caccia, a tendere sempre nuove trappole. Nora potrebbe essere la perfetta dark lady

Patterson James; Roughan Howar, Honeymoon,Longanesi

venerdì 30 luglio 2010

Una buona volta

Per andare avanti nella vita, per fare delle scelte, per costruire il futuro bisogna immaginarlo, ma a volte la realtà è così dura da mettere a dura prova le nostre motivazioni, eppure a volte basta una frase da ripeterecome un mantra per riuscire ad uscire dalle secche e provare a raggiungere la meta, una buona volta.

giovedì 29 luglio 2010

La trapunta di marmo

Nove storie in cui David Leavitt affronta il delicato tema delle relazioni umane, in una grande varietà di ambienti sociali, di epoche storiche e di luoghi, da Roma a San Francisco alla Florida. Che siano ambientati nella Londra di fine Ottocento o nella Hollywood degli anni Sessanta, questi racconti mostrano tutta la sensibilità e l'abilità dell'autore.


David Leavitt, La trapunta di marmo, Mondadori Oscar


mercoledì 28 luglio 2010

Monologhi di coppia

Monologhi di coppia" è un tipico esempio di teatro dell'assurdo che affronta con toni frizzanti e divertenti il più enigmatico dei problemi: il senso dell'esistenza. Dalla domanda che i due protagonisti si pongono all'inizio del primo e del secondo atto "Lei crede alla morte?" scaturiscono una serie di interpretazioni intriganti sull'esistere, la verità e la giustizia in grado di coinvolgere il pubblico in sala, facendolo al tempo stesso riflettere.

martedì 27 luglio 2010

Scozzari

Filippo Scòzzari (Bologna, 1946) è un autore di fumetti, illustratore e scrittore italiano.

Inizia a pubblicare storie a fumetti a metà degli anni settanta sulle riviste Re Nudo e Il Mago (sulla quale, agli inizi della propria carriera, fu costretto a firmarsi con lo pseudonimo di Winslow Leech); poco dopo, e per un brevissimo periodo, conduce una serie di trasmissioni per la famosa Radio Alice di Bologna.
Nel 1977 partecipa alla creazione della rivista Cannibale assieme ad altri grandi del fumetto europeo: Andrea Pazienza, Tanino Liberatore, Stefano Tamburini e Massimo Mattioli; la rivista vive fino a giugno 1979.
Dal 1978 le sue vignette sono pubblicate sul settimanale satirico romano Il Male, di cui diviene in fretta una delle principali matite. È qui che nasce Suor Dentona, celebre Personaggia Deglutente che lo seguirà poi su altre testate (accanto ad un disegno si affiancava un lungo monologo di Suor Dentona, che terminava sempre con "...la prossima battaglia lo rifaccio").
Nel 1980 fonda il mensile Frigidaire con il medesimo gruppo di autori e Vincenzo Sparagna. La rivista dura oltre vent'anni, e su quelle pagine realizza le sue più note opere a fumetti: La Dalia Azzurra, Il dottor Gek, Primo Carnera, Il Mar delle Blatte, Macchine a Molla. Inoltre traduce racconti, scrive articoli, recensiona, fotografa, inventa copertine, intervista, scova e promuove giovani talenti.
In questo periodo pubblica anche otto albi a fumetti: Primo Carnera, Dottor Jack, La Dalia Azzurra[1], Il Mar delle Blatte[2], Altri Cieli, Fango e Ossigeno, Suor Dentona e Altre Battaglie, Donne.
Nel 1985 col fratello Paolo fonda l'agenzia di pubblicità A.G.O.- Alcuni Giovani Occidentali, ed è illustratore per riviste di moda e clientela varia milanese.
Dagli anni novanta, con racconti a fumetti, interventi, recensioni e illustrazioni, Scòzzari viene ospitato anche fra le pagine del mensile d'erotismo d'autore Blue Coniglio Editore, chiuso nel 2010 al suo 200esimo numero .
Nel 1993 esce il suo primo testo teatrale, Cuore di Edmondo, pièce andata poi in scena su molte piazze italiane per 52 repliche, sotto la regia di Gigi Dall'Aglio; a stagione e tour conclusi, Scòzzari riscrive il copione e ne ricava l'omonimo libro, edito dalla Granata Press di Bologna.
Nel 1997 pubblica il libro autobiografico Prima Pagare Poi Ricordare, editore Castelvecchi, nel quale descrive le vite e le avventure dei cinque autori (Tamburini, Pazienza, Mattioli, Liberatore, Scòzzari) che, tra la fine degli anni settanta e i primi anni ottanta, rivoluzionarono il fumetto italiano. La quarta ristampa è uscita agli inizi del 2008 presso la Coniglio Editore.
Nel 1996, ancora per la Castelvecchi, pubblica l'antologia XXXX, Racconti Porni, anch'essa ristampata nel 2008 presso la Coniglio Editore.
Nel 1999 pubblica l'antologia di illustrazioni Figate, Mare Nero Editore, Roma.
Nel 1999, su soggetto e impulsi del nipote Pietro, scrive per Mondadori/Strade Blu L'Isterico a Metano, romanzo di formazione. Vende oltre seimila copie, poi la Mondadori, ritenendone concluso il ciclo, come da contratto lo manda al macero, facendone così salire le quotazioni fra i collezionisti.[senza fonte]
Nel 2008 pubblica il diario-manuale-breviario Memorie dell'Arte Bimba, edito dalla Coniglio Editore, Roma.
Nel 2010 escono in antologia i venticinque racconti di "Filippo Scòzzari e l'Insonnia Occidentale", ancora presso la Coniglio Editore.
Ha tenuto mostre personali a Bologna, Roma, Milano, Rimini, Reggio Emilia, Venezia, Treviso, Atene, Cusano Milanino, Putignano Barese, Casoli, e a Verucchio, nel proprio giardino, via Serra.
Ha tenuto lectures a Torino, Arezzo, Bologna, Istanbul, Roma, Milano, Napoli, Tunisi e Copenhagen.

domenica 25 luglio 2010

Mimmo Jodice

Mimmo Jodice è uno dei maggiori fotografi italiani contemporanei. Nato a Napoli nel 1934, Jodice ha iniziato a lavorare con la fotografia negli anni Sessanta. Dopo le prime sperimentazioni che indagavano le numerose possibilità espressive della fotografia, la sua attenzione si rivolse soprattutto alla realtà di Napoli nei suoi aspetti sociali, storici e paesaggistici. Con le "Vedute di Napoli" del 1980 ha inizio un profondo rinnovamento del suo linguaggio espressivo. Alla fine degli anni Ottanta Jodice inizia una serie di lavori sul mito del Mediterraneo, che saranno poi raccolti nel libro Mediterraneo, edito da Aperture ( New York) nel 1995. Tra le ultime opere ci sono quelle delle serie: "Eden" del 1998, "Il Reale Albergo dei Poveri" (1999-2000) e "Isolario Mediterraneo" (1999-2000)."Eden" offre una visione di Napoli come paradiso terrestre "che - come scrive Germano Celant - continua a sopravvivere tra positivo e negativo, tra dolcezza e violenza, tra bene e male. Tale metafora del mondo è un giardino lussureggiante, punto di comunicazione tra cielo e terra, abitato da ogni specie di cose e di prodotti, che alimentano la vita ". Nel 1999 con "Isolario Mediterraneo Jodice affronta un viaggio verso le isole del Mediterraneo che, come egli stesso ha scritto: "parte dalla distesa infinita del mare per condurci alla dimensione infinita dell'isolamento".

sabato 24 luglio 2010

Giovanni Cocco

Giovanni Cocco ha 33 anni e vive a Lenno, sulla sponda occidentale del Lago di Como.
Ha esordito nel 2005 con lo pseudonimo di Johnny99 con il romanzo “Angeli a perdere”, edito dalla No Reply di Milano.
Si è laureato in Storia presso l’Università degli Studi di Milano.
Il suo sito è: www.johnny99.it
Cura Born To Write, un blog che si occupa di narrativa italiana: www.giovannicoccoaliasjohnny99.wordpress.com

venerdì 23 luglio 2010

Non rimpiango, non lacrimo, non chiamo

Un romanzo a due voci. Due terre, la Liguria e la Toscana, di sensibilità e repertori linguistici contigui, insieme vicine e lontanissime. Gli emigranti, i contadini, i pastori, gli struggenti paesaggi rurali popolati di fantasmi e di storie senza tempo, sono i personaggi più incisivi che popolano le pagine di questo libro corale, cupo, potente, a tratti allucinatorio. Un assassino, fuggito da un penitenziario, è sull'altopiano. L'aquila insiste nei suoi voli. I giorni passano e un anziano del luogo e l'assassino si affrontano a fucilate. È un'estate rovente. Il toro si rende protagonista di scorribande che incutono paura e rievocano antiche storie. Il padrone, affetto da manie, non riesce a riportarlo nella stalla. Finché il toro non verrà catturato dalle forze dell'ordine. Tutto sembra essere risolto. Invece è l'inizio della tragedia.

Marino Magliani – Vincenzo Pardini, Non rimpiango, non lacrimo, non chiamo, con una postfazione di Arnaldo Colasanti, Massa, Transeuropa, 2010

mercoledì 21 luglio 2010

Il circo delle anime

Ad Anacostia, il quartiere più malfamato di Washington D.C., Derek Strange e la sua agenzia investigativa sono l'unica risorsa per chi si sforza di credere ancora nel valore della verità. Quando un noto spacciatore della zona, Granville Oliver, viene incarcerato con l'accusa di omicidio e rischia di finire sulla sedia elettrica, Strange accetta di scandagliare la rete intricata di ricatti e omertà che sta dietro al delitto. Ma nessuno sembra disposto a collaborare con lui e con il suo partner Terry Quinn, tranne una giovane donna, ex fidanzata del vice di Oliver, l'unica che accetta di parlare a rischio della vita.

Pelecanos George, Il circo delle anime, Piemme

martedì 20 luglio 2010

La città nera

È il 2106. Roma è una città deturpata e lugubre, tenuta in scacco dalla guardia pretoriana, braccio spietato e folle del regime che controlla la capitale. Il centro storico è stato demolito e rimontato nelle ville dei potenti, per fare posto a palazzi nuovi, occupati dai cosiddetti spettri, persone sfigurate dalla miseria e dalla fame. Il sergente Draghi ha l'incarico di fermare un pericoloso killer di cui non si sa nulla, setacciando anzitutto i covi della Resistenza. Se non riuscirà a trovarlo entro otto giorni, un devastante rastrellamento metterà a ferro e fuoco la città. L'indagine, però, gli rivelerà che le cose non stanno affatto come gli hanno raccontato...

Mauro Baldrati, La città nera, Perdisa Pop

lunedì 19 luglio 2010

Intervista a Vincenzo Pardini

Vincenzo Pardini (1950) è uno scrittore e giornalista italiano.

Collabora a La Nazione e alle riviste Nuovi Argomenti e Paragone.

Ha pubblicato La volpe bianca (racconti, la Pilotta 1981); Il falco d’oro (racconti,Mondadori 1983); Il racconto della Luna (romanzo, Mondadori 1987); Jodo Cartamigli (romanzo, Mondadori 1989, da cui è stato tratto il film Il mio West e vincitore del Gandovere Franciacorta e il Corrado Alvaro Rhegium Julii edizione 1989); La mappa delle asce (racconti,Teoria 1990); La congiura delle ombre (racconti, Teoria 1991); Gnenco il pirata, un testo per ragazzi adottato anche nelle scuole (Emme edizioni 1990); Giovale (romanzo, Bompiani 1993); Rasoio di guerra (racconti,Giunti 1995); Il mulattiere dell’Apocalisse (radiodramma, Rai-Eri 1997); Pumillo il gatto dei boschi (romanzo per ragazzi, Laterza 1998); Gli animali in guerra (romanzo per ragazzi, Laterza 1999); La terza scimmia (racconti, Quiritta 2001 e vincitore del premio Pasolini per la narrativa 2001); Lettera a Dio (romanzo,Pequod 2004 e vincitore del premio internazionale “Rocca di Montemurlo”); Storia di Alvise e del suo asino biondo (racconto lungo, Gaffi 2004); Tra uomini e lupi (racconti, Pequod 2005, vincitore del Viareggio Repaci un libro per l’inverno edizione 2005).

Un suo racconto, dal titolo Acchiappatassi, si trova nel Meridiano Mondadori dedicato ai classici del Novecento.

venerdì 16 luglio 2010

Marino Magliani

Marino Magliani é nato nel 1960 in un paesino della Val Prino ( Imperia ), ma il suo posto è Prelà, un paesino ancora più piccolo, sempre in Val Prino. Da quelle parti possiede tuttora una dimora che guarda la campagna, 3 orti rigorosamente incolti, due uliveti gagliardi e diversi prati da sfalcio di dubbia resa.
Ha vissuto a lungo in America Latina e in Spagna, poi un giorno è arrivato sulla costa olandese e ci è stabilito. Traduttore e narratore. Ha scritto 5 poesie, una mezza dozzina di romanzi, una trentina di racconti, alcuni molti lunghi, quasi dei romanzi, e curato antologie. Alcune di queste opere sono sono state tradotte in olandese e hanno ispirato cortometraggi e graphic novel. Estratti dei suoi lavori sono usciti su Nuovi Argomenti e su Nazione indiana. A volte, di rado, va a Amsterdam alla libreria Bonardi a parlare dei suoi lavori, anche in Belgio e in Germania, e in Italia.
Quasi tutto ció che ha scritto o pensato di scrivere riguarda la Liguria. Finalmente si è deciso a scrivere altro.

giovedì 15 luglio 2010

Utente sconosciuto

Henry Pierce è un giovane scienziato, partner di una società all'avanguardia che si occupa di biotecnologie. Ha alle spalle una storia d'amore fallimentare e si è appena trasferito in una nuova casa. Casa nuova, telefono nuovo. Ma la prima volta che ascolta la segreteria telefonica si accorge della presenza di messaggi che non sono diretti a lui. Tutte le chiamate sono per una certa Lilly che, è evidente, è nei guai fino al collo. Henry si lascia catturare dal mondo di Lilly, un mondo notturno a luci rosse, fatto di sesso via Internet e di identità segrete. Travolto da una sorta di attrazione fatale Henry si getta in una sua indagine personale sulle tracce della donna misteriosa, precipitando in una rete inestricabile e pericolosa.

martedì 13 luglio 2010

Sushi sotto la mole

Fabio Beccacini (Imperia, 1977) Fa il ghost writer per un noto personaggio italiano. Il suo primo romanzo noir “Via del Campo” è uscito per i tipi del Foglio nel marzo 2003. Il suo secondo romanzo "Giorgio Paludi, 44 anni il giorno dei Santi" è da poco uscito per la Frilli Editori (giugno 2008). Ha pubblicato sul quotidiano nazionale Il Riformista e sulle riviste il Foglio Clandestino, Il Foglio Letterario, Container, Penna d'Autore, Progetto Babele e altre. Ha partecipato a varie antologie tra cui "Liguria in giallo e nero" (Fratelli Frilli Ed. 2006), "Torinoir" (Il Foglio Ed. 2006), "Tempo Scaduto" (Eumeswil Ed. 2007), “Brividi Neri” (Terzo Millennio Ed. 2002),"Dammi Spazio" (Il Foglio Ed. 2003), "Semi di fico d'india" (Nuova Dimensione 2005). Vive tra Imperia, Genova e Torino dove è stato per due anni redattore del Magazine ExtraNews in onda sul canale digitale terrestre Extracampus. Un suo servizio sullo scrittore americano Bret Easton Ellis è stato trasmesso da Sky. Il suo primo cortometraggio (sceneggiatura e regia) "Hate & Love" è stato presentato a marzo 2005 nei club di torino e al primo festival del giallo ligure Marenoir. Attualmente è redattore del settimanale News Liguria Magazine e sta lavorando a un thriller ambientato nell'entroterra imperiese "Gustav non deve parlare con nessuno" e alla raccolta di racconti senza lieto fine "Aurelia: sedici strade che non portano a roma". Assieme all'attore Simone Gandolfo è il coautore della piece teatrale "Rien a Signaler - Niente da Segnalare" che ha debuttato in prima nazionale assoluta al Festiva Di Borgio Verezzi con la partecipazione straordinaria di Gian Maria Testa. Per conto del comune di Imperia sta avviando un progetto formativo di educazione alla cultura dell’immagine che lo porterà a contatto con la realtà scolastica, dalle elementari all’università. Assieme al DAMS dell'università degli studi di Genova sta sviluppando il documentario sullo scrittore Francesco Biamonti, "Le Parole, la Notte".

domenica 11 luglio 2010

Roberto Bolaño

Roberto Bolaño Avalos (Santiago del Cile, 28 aprile 1953 – Barcellona, 14 luglio 2003) è stato uno scrittore e poeta cileno.Visse la sua infanzia a Los Ángeles, Valparaíso, Quilpué, Viña del Mar e Cauquenes. A tredici anni si trasferì con la sua famiglia in Messico. Visse la sua adolescenza concentrato nella lettura, chiuso per ore in una biblioteca pubblica di Città del Messico.

Nel 1973 decise di tornare in Cile, deciso ad appoggiare il processo di riforme socialiste di Salvador Allende. Alla fine di un lungo viaggio in pullman, autostop e barca (attraversando quasi tutta l'America Latina) arrivò in Cile pochi giorni dopo il colpo di stato effettuato da Augusto Pinochet.

In seguito a questo fatto decise di unirsi alla resistenza contro il nuovo ordine dittatoriale.Nel 1998 vinse il Premio Herralde per la sua opera Los detectives salvajes, per la quale ottenne anche il Premio Rómulo Gallegos nel 1999. Nel 2004, un anno dopo la morte, ottenne postumo il premio Salambó alla migliore opera scritta in castigliano, con 2666.

venerdì 9 luglio 2010

Prêt(re) à porter. La vita in cinque righe

Fabrizio Centofanti è uno scrittore cristiano, o meglio, è un cristiano scrittore. E dunque è un genere speciale di cristiano. La Bibbia da sola non basta. La Bibbia contiene tutto o quasi, anche il contrario di sé stessa, ovvero il contrario di ciò che uno si potrebbe aspettare: le dichiarazioni di odio contro la vita, per bocca di Giobbe e di Qoelet, come ricorda puntualmente don Fabrizio. Ma non contiene la nostra vita, oggi, non dice quello che sta accadendo adesso, alle diciotto e cinquantuno del trentun marzo duemiladieci, mentre sto scrivendo queste parole, non dice quello che sto scrivendo e che quindi sopravviverà a queste ore diciotto e cinquantuno del trentun marzo duemiladieci. La scrittura è la zona di affondo nell'impasto di vita e eternità, è la sua zona isterica.(Dalla prefazione di Tiaziano Scarpa)

giovedì 8 luglio 2010

Scritture a perdere

Sottrarre anziché accumulare, ritrovare la passione e la bellezza dell'essenziale. Scrivere di meno, scrivere meglio. "Insieme ad una radicale ecologia dell'ambiente fisico abbiamo sempre più bisogno di un'ecologia della comunicazione, che agisca come ecologia della mente, che liberi le nostre menti dagli scarti infiniti che le tengono in ogni momento sotto assedio, con una variegata catena di manipolazioni a cui ben pochi arrivano a resistere. Ed è sempre più necessaria un'ecologia del libro e della letteratura, capace di operare distinzioni nell'immenso accumulo del materiale librario prodotto".
da G. Ferroni, Scritture a perdere, Laterza

mercoledì 7 luglio 2010

Prêt(re) à porter. La vita in cinque righe

Fabrizio Centofanti è uno scrittore cristiano, o meglio, è un cristiano scrittore. E dunque è un genere speciale di cristiano.
Dalla Prefazione di Tiziano Scarpa

lunedì 5 luglio 2010

Mariolina De Angelis

La notte accanto" consente una meditazione, oltre che sul passato e sulle persone care, anche sul viaggio, su quanto di sconosciuto ci attende e sorprende nelle "città d'aria" ricordate in una sezione della raccolta. In questa meditazione, che è anche percorso iniziatico di ricongiunzione ideale con persone e luoghi, la sensibilità poetica di Mariolina De Angelis indaga fra due coppie di opposti: "Notte-Luce" e "Silenzio-Musica". Quindi, accanto ai numerosi riferimenti alla notte, agli "occhi bui", alla "confusione delle forme", se ne ritrovano altrettanti che rievocano "le ore chiare", riferite non solo alla serenità del passato, la "luce azzurra" delle città, i volti "come arcobaleni di luce".

domenica 4 luglio 2010

Pezzi

La conquista dello spazio non sempre passa per le grandi e misteriose vie dello spazio profondo ma, e più spesso, può passare attraverso l'osservazione di ciò di cui ci circondiamo: chiamando per nome le cose può accadere che esse ci mostrino il segreto della vita.

venerdì 2 luglio 2010

Trasfigurazione

Circa otto giorni dopo questi discorsi, prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. E, mentre pregava, il suo volto cambiò d'aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed ecco due uomini parlavano con lui: erano Mosè ed Elia, apparsi nella loro gloria, e parlavano della sua dipartita che avrebbe portato a compimento a Gerusalemme. (Lc.,9,28-31)

giovedì 1 luglio 2010

Omonimi

"I Mondiali si giocano con sette partite in un mese, non abbiamo bisogno per forza di una Nazionale di ventiquattrenni". Con questa risposta, un po' stizzita a dire il vero, Marcello Lippi getta acqua sul fuoco delle polemiche circa l'età, non proprio bassa, della comitiva azzurra ai mondiali del Sudafrica. Una cosa è certa: la carta d’identità dei giocatori non condizionerà le scelte del ct in vista della Coppa del Mondo. Lippi lo dice chiaro e tondo in un’intervista al sito della Fifa.
Noi di partite ne abbiamo disputate solo tre.