venerdì 30 aprile 2010

Memorandum

Figlio di Filiberto Scarpelli, celebre fondatore del giornale umoristico romano Il travaso delle idee, affina nel tempo il proprio talento per il disegno e la scrittura satirica, iniziando, già prima della guerra, a lavorare come illustratore per alcune riviste di satira.

In coppia con Age, con cui forma la coppia storica Age & Scarpelli, ha operato con inesauribile vena nel filone comico del dopoguerra prima, nella cosiddetta commedia all'italiana poi, lavorando con i maggiori esponenti del genere, da Monicelli (I soliti ignoti, 1958; La grande guerra, 1959; L'armata Brancaleone, 1966; Romanzo popolare, 1974) a Germi (Sedotta e abbandonata, 1964; Signore & signori, 1966), da Dino Risi (I mostri, 1963) a Comencini (Tutti a casa, 1960) e Scola (C'eravamo tanto amati, 1974).

Una volta cessato il sodalizio con Age, Scarpelli prosegue un'attività autonoma, collaborando a lungo con Ettore Scola (Maccheroni, 1985; La famiglia, 1987; Il viaggio di Capitan Fracassa, 1990), ma anche con giovani autori e registi, dei quali diventa, insieme a Leo Benvenuti, un punto di riferimento. Nascono così, tra l'altro, i primi film di Francesca Archibugi e Paolo Virzì e si stringe il rapporto con i giovani sceneggiatori delll'Anac (Associazione Nazionali Autori Cinematografici) e del Centro Sperimentale di Cinematografia dove Scarpelli insegna per anni.

È scomparso nel 2010 all'età di 90 anni

giovedì 29 aprile 2010

La bicicletta nella resistenza

In questo libro vengono narrate, tramite le interviste che gli autori hanno raccolto negli anni, le storie partigiane, in bicicletta, di Quinto e Tiziana Bonazzola, Onorina Brambilla, Arrigo e Bianca Diodati, Anna Gentili, Alfredo Macchi, Renato Morandi, Giovanni Pesce, Gillo Pontecorvo, Bruno Trentin, Stella Vecchio e don Raimondo Viale (quest'ultima tratta tratta dal libro di Nuto Revelli, Il prete giusto, Einaudi, Torino 1998 e 2004). Sono ammirevoli personaggi che, in ogni parte d'Italia e in ogni ruolo, militare e civile, non hanno esitato a rischiare la loro vita durante la feroce stagione dell'occupazione nazifascista. Questo non dovrebbe mai essere dimenticato. Purtroppo alcuni di loro, nel frattempo, sono scomparsi. A loro va il nostro affettuoso e grato ricordo.

mercoledì 28 aprile 2010

Gustavo Micheletti

GUSTAVO MICHELETTI è nato a Lucca il 4 Giugno 1956 e dopo aver conseguito la maturità presso il Liceo Classico "Machiavelli" di Lucca si è laureato in filosofia all'Università di Pisa discutendo una tesi su Leibniz (relatore prof. Remo Bodei).

Successivamente ha conseguito l'abilitazione all'insegnamento di Filosofia, Storia e Scienze dell'educazione e dal 1984 al 1992 ha svolto attività d'insegnamento a Roma, in diversi Licei e scuole secondarie superiori.

Durante questo periodo - oltre a continuare privatamente l'attività di ricerca approfondendo alcune tematiche collegate con quella della sua tesi di laurea - ha frequentato a Roma un corso di regia tenuto da Nikita Michalkov ed ha realizzato insieme ad i suoi studenti quattro mediometraggi - tra cui uno su Giacomo Leopardi - che hanno poi ottenuto vari riconoscimenti in rassegne sia nazionali che internazionali.

Nello stesso periodo ha inoltre collaborato con articoli o recensioni sia al quotidiano "La nuova Sardegna" che a riviste specializzate di filosofia e di critica cinematografica, quali "Il cannocchiale", "Studi Kantiani" e "Cinema sessanta".

Nel 1991 ha poi pubblicato (Ed. Borla; Roma) "I pensieri sordi e l'inconscio", saggio che costituisce il risultato di oltre sei anni di ricerca, nel quale traccia la storia di un problema filosofico, psicologico e morale da Platone fino ad Heidegger e Freud.

Dal mese di Settembre del 1992 al giugno 1993 ha insegnato lingua e letteratura italiana presso la scuola media italo-canadese di Cernavoda, in Romania; scuola organizzata per i figli dei propri dipendenti dal Consorzio Ansaldo-A.C.L. nel quadro del progetto di costruzione di una centrale nucleare commissionato dal governo rumeno.

Nell'Agosto del 1993 ha curato la regia teatrale de "Il giardino d'amore" - una Serenata di Alessandro Scarlatti per soprano e contralto ispirata al mito di Venere e Adone - per la stagione musicale estiva del "Cimento dell'armonia e dell'invenzione" (direttore artistico il maestro Paolo Antonio Tommasi) nella città di Lucca.

Nel 1997 ha pubblicato il romanzo “Peppermint”, presso l'editore Avagliano di Cava dei Tirreni.

Durante l'anno scolastico 1998-1999 ha conseguito il diploma di perfezionamento in filosofia contemporanea presso la seconda Università di Roma “Torvergata”.

Nel 2002 ha pubblicato il saggio “Il gergo dell'essere” (edizioni della ”Accademia lucchese delle scienze e delle lettere”), in cui prende in esame e discute le principali critiche mosse al gergo heideggeriano da Carl Löwith, Guido Calogero, Theodor W. Adorno e Ortega y Gasset.

Attualmente - oltre ad insegnare Storia e Filosofia presso il Liceo scientifico “Il Pontormo” di Empoli - sta continuando l'attività di ricerca, occupandosi in particolare delle tematiche legate alla "circostanza” e alla “prospettiva" nell'opera di Ortega Y Gasset e della metafisica dello scrittore e filosofo argentino Macedonio Fernández.

martedì 27 aprile 2010

Le perizie

William Gaddis (New York, 29 dicembre 1922 – 16 dicembre 1998) è stato uno scrittore statunitense.

Autore di diversi romanzi, con due di questi è stato vincitore del National Book Award. Fra le sue opere si ricordano Le perizie (The Recognitions) (1955), JR (1975), Gotico americano (Carpenter's Gothic) (1985), A Frolic of His Own (1994), e pubblicati postumi nel 2002 Agapē Agape e The Rush for Second Place.
Opere

* The Recognitions (1955)
* JR (1975) Alet, 2009
* Gotico americano (Carpenter's Gothic) (1985) Leonardo, 1990
* A Frolic of His Own (1994)
* Agapē Agape (2002)
* The Rush for Second Place (2002)

lunedì 26 aprile 2010

Prime comunioni

Brevi racconti dove la vita vissuta si fa storia da ridordare e la parola scava verso le profondità dell'anima al punto che ciò che siamo veramente si specchia nella reazione davanti a questi brevi ed incisivi quadri d'autore.

mercoledì 21 aprile 2010

Si può far tacere la storia?

Il periodo storico individuato comunemente come Resistenza italiana inizia, per convenzione storiografica ormai consolidata, dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 e termina alla fine del mese di aprile 1945. La scelta di celebrare la fine di quel periodo con il 25 aprile 1945 fu riferito dal CLNAI con la data dell'appello per l'insurrezione armata della città di Milano, sede del comando partigiano. La Resistenza italiana fu solo la prima parte del cosiddetto periodo costituzionale transitorio. In termini politici questo periodo si concluse con la nomina del primo governo Parri del 21 giugno 1945. La seconda parte terminerà il 1º gennaio 1948, giorno dell'applicazione della nuova Costituzione Italiana.

martedì 20 aprile 2010

Roberto Saviano

Roberto Saviano nasce a Napoli il 22 set­tem­bre 1979.

Si lau­rea in Filosofia all’Università degli Studi di Napoli “Fed­erico II”.

Com­in­cia la sua car­ri­era nel 2002 scrivendo per riv­iste e tes­tate come Pulp, Diario, Sud, Il Man­i­festo, Il Cor­riere del Mez­zo­giorno e sul sito web let­ter­ario Nazione Indiana.

Nel marzo 2006 pub­blica il suo primo romanzo “Gomorra”, edito da Mondadori.

L’iniziale tiratura di 5000 copie ter­mina in una set­ti­mana, e in pochissimo tempo il libro scala le vette delle clas­si­fiche sia in Italia che all’estero.

Diventa un best­seller che tutt’oggi conta più di 2 mil­ioni di copie ven­dute in Italia, più di 3 mil­ioni e mezzo di copie ven­dute nel mondo ed è tradotto in più di 43 paesi.

da qui

lunedì 19 aprile 2010

Pietro Civitareale

Pietro Civitareale è nato a Vittorito, nel 1934; vive a Firenze. Ha pubblicato: Come nu suonne, Firenze, Poesiarte, 1984, pref. Alessandro Dommarco; Vecchie parole, Vigonza (PD), Biblioteca Cominiana, 1990, pref. Vito Moretti; Le miele de ju mmierne, Faenza, Mobydick, 1998, pref. Giovanni Tesio, postfaz. O. Giannangeli; Quele che remane, I libri del Quartino, Torino, Stampa, cop. ALICE, 2003.

domenica 18 aprile 2010

Rassegna indipendenti

GIULIO PASSAMI L’OLIO e’ un locale storico di Roma . Per l’occasione diventa Passami il libro, una rassegna che sara’ ripetuta anche il prossimo anno. Dal 19 aprile e ogni lunedi dalle 21 per due mesi ,autori poeti scrittori presenteranno i loro inediti tra le mura di questo locale. I testi saranno poi pubblicati in una edizione speciale.
Qui ulteriori notizie

sabato 17 aprile 2010

Vincenzo Pardini

Vincenzo Pardini è nato nel 1950 in un paese della Media Val di Serchio e vive oggi a Stabbiano, vicino Lucca. Collabora ai quotidiani "La Nazione" e "Il Giornale", al supplemento "Tuttolibri" de "La Stampa" e alle riviste "Nuovi Argomenti" e "Paragone".

Ha pubblicato numerosi racconti e romanzi: La volpe bianca (La Pilota, 1981), Il falco d'oro (Mondadori, 1983), Il racconto della luna (Mondadori, 1987), Jodo Cartamigli (Mondadori, 1989), La mappa delle asce (Theoria, 1990), La congiura delle ombre (Theoria, 1991), un testo per ragazzi, Giovale (Bompiani, 1993), Rasoio di guerra (Giunti, 1995), Pumillo il gatto dei boschi (Laterza, 1999), La terza scimmia (Quiritta, 2001), Lettera a Dio (peQuod, 2004), Tra uomini e lupi (peQuod 2005, Premio Viareggio-Répaci) e Il falco d'oro (peQuod 2006). Da Jodo Cartamigli, il regista Giovanni Veronesi ha tratto il film Il mio West con Leonardo Pieraccioni, Harvey Keitel e David Bowie. Sempre per il cinema ha scritto il soggetto Metronotte interpretato da Diego Abatantuono. Si è aggiudicato il premio Pasolini di poesia 2001.


venerdì 16 aprile 2010

Progetto “Noi Rebeldìa 2010”: scrittura poetica collettiva


Esperimento di scrittura collettiva Da un testo dato si parte per un viaggio senza meta precisa.

giovedì 15 aprile 2010

Alessandro Ghignoli

Alessandro Ghignoli (Pesaro 1967), ha pubblicato di poesia: La prossima impronta (Gazebo, Firenze, 1999) e Fabulosi parlari (ibid., 2006); di prosa: Silenzio rosso (Via del Vento, Pistoia, 2003). Ha al suo attivo numerosi volumi di traduzioni e studi scientifici sulla poesia; il suo ultimo lavoro: Un diálogo transpoético. Confluencias entre poesía española e italiana (1939-1989), (Academia del Hispanismo, Vigo, 2009). Codirige i “Quaderni di poesia europea” (Orizzonti Meridionali, Cosenza) ed è redattore della rivista “L’area di Broca”.

martedì 13 aprile 2010

Universo scuola

I giovani, questi sonosciuti! Li accudiamo, li coccoliamo, li riempiamo di cose ma di loro non sappiamo nulla. Gli adulti, noi, preferiscono saperli sazi piuttosto che occuparsi della loro fame d'amore e di attenzione. Eppure sono loro il futuro del mondo, non dovremmo mai dimenticarlo.

lunedì 12 aprile 2010

Dieci alla volta

Il sogno di Maria, un sogno che si fa carne e sangue, è anche il nostro, quello di vivere fino in fondo, fino all'ultimo respiro, anche se a volte la fatica è tanta e allora vorremmo fuggire, ricominciare. E poi? Allora ciò che ricomincia è la preghiera che accompagna i giorni, che non ci lascia soli.

domenica 11 aprile 2010

Kostas G. Kariotakis

Kostas G. Kariotakis nacque nella città di Tripoli, nel Peloponneso, nel 1896, e nel 1928 morí suicida a Prèveza, in Epiro. Nel 1917 si laureò in Legge all’Università di Atene, e subito dopo si iscrisse alla Facoltà di Lettere. Dall’ottobre del 1919 prese servizio come segretario alla Prefettura di Salonicco, incarico che ricoprí fino al 1920. Seguirono trasferimenti in altre prefetture, e infine, nel 1923, quello al ministero della Previdenza ad Atene. Il suo esordio poetico risale al 1912, anno in cui apparvero i primi componimenti sulle riviste “Parnassòs” e “Ellàs”. Nel 1919 pubblicò la raccolta Il dolore dell’uomo e delle cose, e con l’amico Aghis Leventis fondò la rivista satirica “Gamba”, soppressa dalla censura all’ottavo numero. Collaborò inoltre con varie riviste di Atene, di Costantinopoli, di Alessandria d’Egitto e di Siros. Nel 1921 pubblicò la raccolta Nepenti, e nel 1927, un anno prima del suicidio, Elegie e Satire.

sabato 10 aprile 2010

Malcolm McLaren

Malcolm McLaren (Londra, 22 gennaio 1946 – Bellinzona, 8 aprile 2010) è stato un produttore discografico e musicista inglese, manager dei New York Dolls e "creatore" della band punk dei Sex Pistols.
Malcolm McLaren

Le sue intuizioni commerciali, più che un vero credo nelle idee dei punk, lo consacrarono nel bene e nel male come uno dei personaggi di rilievo dell'intero movimento, creando assieme alla moglie Vivienne Westwood, l'abbigliamento dei Pistols e che ispirò l'abbigliamento dell'intero movimento, soprattutto britannico.

Abile manager riuscì in poco tempo a far affermare nel mondo della musica la sua creatura.

All'inizio degli anni settanta cominciò la sua relazione con Vivienne Westwood, con la quale aprirono un negozio di abiti dal quale la stilista diede vita al suo stile, si ipotizza sia stato ispirato dall'artista Richard Hell che aveva adottato il look in questione già in precedenza. Il negozio che cambiò più volte nome, fra cui "Sex" parola significativa per la scelta del nome della futura band dei Sex Pistols.

Ebbe certamente meno successo come musicista, pur creando vari progetti.

La sua canzone "About Her" è presente nel film Kill Bill vol. 2 di Quentin Tarantino.

È scomparso nel 2010 all'età di 64 anni a causa di un mesotelioma.

venerdì 9 aprile 2010

Cosa sarà di me

Un uomo è Uomo quando sa porsi le domande essenziali. Senza domande non c'è ricerca, senza ricerca non c'è cammino e l'immobilità è uguale alla morte; non tutte le domande però sono uguali, solo alcune hanno in sé il fuoco stesso della vita.

giovedì 8 aprile 2010

Atti impuri 1

È arrivato il periodico Atti impuri n°1

in libreria a partire da maggio

ma disponibile già da ora per abbonati e pionieri


Singolo volume: 12 euro

Abbonamento ordinario: 3 numeri 30 euro

Abbonamento sostenitore: 3 numeri 50 euro

mercoledì 7 aprile 2010

Dieci dita

Rovesciare la prospettiva è un ottimo modo per guardare la realtà, così può accadere che ci si chieda: e se oggi fosse Dio a porsi la domanda se l'uomo esista davvero?
Ci sarà una salvezza per questo tempo di smarrimento e di caos? La bellezza davvero salverà il mondo?

martedì 6 aprile 2010

Camilleri

A. Camilleri nasce nel 1925 a Porto Empedocle (Agrigento), figlio unico di Carmelina Fragapane e di Giuseppe Camilleri, ispettore delle compagnie portuali. Attualmente vive a Roma. Dal 1939 al 1943, dopo una breve esperienza in collegio (fu espulso perché lanciò delle uova contro un crocifisso) studia al liceo classico Empedocle di Agrigento dove nel 1943 otterrà la maturità senza fare esami, poiché il preside decise che sarebbe valso solo lo scrutinio a causa dell'imminente sbarco in Sicilia delle forze alleate. A giugno dello stesso anno inizia, come ricorda lo scrittore, «una sorta di mezzo periplo della Sicilia a piedi o su camion tedeschi e italiani sotto un continuo mitragliamento per cui bisognava gettarsi a terra, sporcarsi di polvere, di sangue, di paure.» Nel 1944 si iscrive alla facoltà di Lettere ma non consegue la laurea. Si iscrive al Partito Comunista Italiano e dal 1945 pubblica racconti e poesie, vincendo anche il Premio Saint Vincent. Dal 1948 al 1950 studia regia all'Accademia di Arte drammatica Silvio d'Amico e inizia a lavorare come regista e sceneggiatore.

lunedì 5 aprile 2010

Rose Ausländer

Rosalie Beatrice «Ruth» Scherzer alias Rose Ausländer è originaria della leggendaria Czernowitz, la città fiorente nella «verde madre» Bukowina (Bukowina III) – alveo geografico della grande, clamorosa poesia «rumena» («Czernowitz/patria dei sognatori», In memoria di Elieser Steinberg). Per altri e non dissimili versi, la città è ancora fatalmente celebre nonché centrale in un altro poeta: lì nasce anche la meteora Paul Antschel, il grande Paul Celan.[1] Non c’è lirica di Ausländer – più che mai in Arcobaleno[2] o in Poesie scelte –[3] attraverso cui il lettore non percepisca l’esercizio naturale di una continua e imperterrita volontà di precisare l’aldiquà e l’al di là, il di sopra e il di sotto, la profondità della dimensione–parola

domenica 4 aprile 2010

Simone weil

Simone Weil (Parigi, 1909 - Ashford, 1943) proveniva da una famiglia ebrea non praticante. Studiò filosofia e per alcuni anni insegnò al liceo. Poi, spinta dalla sua passione per gli "altri", si dimise e lavorò come operaia. Allo scoppio della guerra civile spagnola (1936) si unì ai militanti anti-franchisti ma, per un incidente, fu costretta a rientrare in Francia.
Nel 1938 avvenne la sua conversione religiosa anche se, fino all'ultimo, non volle mai accettare il battesimo. Morì nel sanatorio di Ashford in Inghilterra.

venerdì 2 aprile 2010

Quanto manca ancora della notte?

Guardare il mondo con gli occhi della misericordia richiede energie nucleari. Il mondo è indifferente ma un cuore attento non dorme mai e a volte può essere preso dallo sgomento di una fine che non arriva.