venerdì 31 luglio 2009
giovedì 30 luglio 2009
Federica Pellegrini
mercoledì 29 luglio 2009
Al posto mio
martedì 28 luglio 2009
Ciò che non si vede
Così, R.Rossi Testa ci provoca a guardare all'altro oltre l'apparenza, sembra banale, ma ancora oggi, non lo è
lunedì 27 luglio 2009
In luce
domenica 26 luglio 2009
Verbi in ere
sabato 25 luglio 2009
I morti
Una poesia animata con la traduzione di Renata Morresi
The dead are always looking down on us, they say.
while we are putting on our shoes or making a sandwich,
they are looking down through the glass bottom boats of heaven
as they row themselves slowly through eternity.
They watch the tops of our heads moving below on earth,
and when we lie down in a field or on a couch,
drugged perhaps by the hum of a long afternoon,
they think we are looking back at them,
which makes them lift their oars and fall silent
and wait, like parents, for us to close our eyes.
venerdì 24 luglio 2009
Cento madri
Dalla quarta di copertina.
A.Lentini, Cento madri, Foschi
giovedì 23 luglio 2009
Quella sera
mercoledì 22 luglio 2009
La porta in faccia
martedì 21 luglio 2009
Giobbe
- Gianmario Lucini vive a Sondrio. Si è laureato in Scienze dell'Educazione all'Università Cattolica di Brescia, e ha frequentato il corso di specializzazione in critica letteraria ed artistica tenuto dal Prof. Baroni dell'Università Cattolica di Milano. Lavora come impiegato a Part Time presso la locale ASL. È titolare di un piccolo studio di formazione.
- Ha pubblicato diverse poesie negli anni '80 e si è qualificato nella rosa dei finalisti di alcuni importanti premi negli anni 1999 e 2000 (Maestrale, Merano Europa, Spallicci, Aspera, ecc.). Ha pubblicato una plaquette per gli amici negli anni '80 ("Vecchio il tempo", 1984). È attivo collaboratore di riviste e siti letterari, soprattutto come critico di poesia contemporanea ("Club", "Pseudolo", "Maestrale", "Poiein" - quest'ultima da lui diretta e sul Web dal marzo 2001).
lunedì 20 luglio 2009
Saggi
domenica 19 luglio 2009
Da decifrare
sabato 18 luglio 2009
Gat shemanin
venerdì 17 luglio 2009
Vado
Senza tempo
Giorgio Morale offre una lettura del libro di Angela Passarello Anante delle voci bianche, antiche presenze che riemergono nella memoria per rimanere nel tempo senza tempo di chi legge
mercoledì 15 luglio 2009
L'orologio da polso
martedì 14 luglio 2009
Nella follia
l'attore e la sciantosa
e siamo pronti a qualsiasi cosa
pur di stare qua
siamo il padre e la figlia
arrivati fin qua...
Siamo prontri a qualsiasi cosa, pur di scrivere e pubblicare, pur di essere letti, pubblicati, forse anche se non siamo capiti, forse anche se fossimo fraintesi. Eccoci, scrittori in lotta col tempo, con il bisogno di dire, di rimanere nel tempo che fugge, nel tempo che non dà tregua
lunedì 13 luglio 2009
domenica 12 luglio 2009
Caritas in veritate
sabato 11 luglio 2009
Atropo
Eppure si puà raccontare di lei diversamente
giovedì 9 luglio 2009
Premio Pascoli
Fabio Franzin ha vinto il premio Pascoli con la sua raccolta in lingua madre, il dialetto veneto.
Una lettura da fare.
mercoledì 8 luglio 2009
Convulsioni
martedì 7 luglio 2009
Cassandre straniere
lunedì 6 luglio 2009
Il tempo materiale
Il 1978 come il primo e l'ultimo degli anni. In una Palermo selvaggia, immobile, quasi preistorica, tre ragazzini colmi di desiderio e ideologia si affacciano al mondo per la prima volta. E da Palermo sentono il vento di Roma nell'annus horribilis della Repubblica: le Brigate Rosse e il caso Moro. E, nauseati dalla vita di provincia e dal provincialismo senza redenzione dell'Italia, fondano un loro gruppo terrorista. Ribattezzatisi con i nomi di battaglia di Nimbo, Volo e Raggio, questi ragazzi si ritroveranno a progettare attentati in uno stato disperatamente lucido. E passeranno all'azione, generando caos e violenza, prima nella scuola, poi in tutta Palermo. Ma Nimbo (l'io narrante) scopre che tutti i nodi che non riescono a venire al pettine sono riassunti nell'irriducibile figura di una compagna di scuola: la ragazzina che lui sente di amare e che ribattezza «bambina creola». Un romanzo intenso e lacerante, capace di fotografare un intero paese nel momento in cui perde definitivamente l'innocenza, passando dall'innocuo bianco e nero del Carosello ai colori accesi di una lunga stagione di sangue. Ma l'esordio di Giorgio Vasta è anche la cronaca di una storia d'amore impossibile: leggendola, non potremo fare a meno di ricordare i ragazzi che siamo stati e di verificare se e quando l'ipotesi farneticante di un sentimento assoluto si è poi infranta sul nudo scoglio dell'età adulta.
(dalla quarta di copertina)
domenica 5 luglio 2009
Invidia
sabato 4 luglio 2009
Politically correct
venerdì 3 luglio 2009
Elevazione
spirito mio tu ti muovi con destrezza e, come un bravo nuotatore che si crogiola sulle onde, spartisci gaiamente, con maschio, indicibile piacere, le profonde immensità.
Fuggi lontano da questi miasmi pestiferi, va' a purificarti nell'aria superiore, bevi come un liquido puro e divino il fuoco chiaro che riempie gli spazi limpidi.
Felice chi, lasciatisi alle spalle gli affanni e i dolori che pesano con il loro carico sulla nebbiosa esistenza, può con ala vigorosa slanciarsi verso i campi luminosi e sereni;
colui i cui pensieri, come allodole, saettano liberamente verso il cielo del mattino; colui che vola sulla vita e comprende agevolmente il linguaggio dei fiori e delle cose mute.
giovedì 2 luglio 2009
M. J.
mercoledì 1 luglio 2009
Le vie
Osip Mandel'stam
e così pochi nomi amati
e un ritmo istantaneo - ascolta solo
l'inatteso Aquilone?
Solleverà una nuvola di polvere,
comincerà a fare un rumore di fogli di carta
e non tornerà mai più - o
tornerà completamente diverso...
O, vento largo di Orfeo,
te ne andavi verso i paesi marini -
e, accarezzando un mondo ancora non creato,
io dimenticavo l'inutile "io".
Ho vagato in un bosco fitto di giocattoli
e ho scoperto una grotta celeste...
possibile che io sia proprio qui, ora
e che davvero arriverà la morte?
