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Seminario di Poesia

I POETI INGLESI

Secondo ciclo di 4 incontri da :

martedì 2 febbraio ore 20.30

PER INFORMAZIONI QUI

Religione e sociologia

Uno dei principali obiettivi della teoria e della ricerca sociologica è quello di identificare le caratteristiche specifiche della società attuale ed evidenziarne i fenomeni che, con il supporto di postulati, andranno ad inserirsi nelle usuali tradizioni di studi e ricerche. Tra le molteplici osservazioni, la religione rimane uno dei fenomeni sociali più indagati…
Per questo è importante riflettere su ciò che accade, some accada per capirne i motivi ma anche per prevenirne, se possibile, distorsioni ed errori. Mara Macrì, presidente di Acta populi, riflette sul fenomeno religioso

Salinger

Un libro che negli USA vende ancora 250.000 copie in un anno, una vita passata per più della metà nel silenzio e nel distacco a lasciare che parlasse la parola scritta anche se qualcuno dice che non avesse più niente da dire. Un saluto a J.D.Salinger.

Perché la memoria resti viva

Come fu possibile? Bastò dipingere il diverso a tinte fosche e divenne giusto ucciderlo. perché non si ripeta mai uno scempio simile.

Vittorio Catani

(Lecce, 1940) scrive narrativa e saggistica di fantascienza dai primi anni ’60. Dal 1990 collabora al quotidiano “La Gazzetta del Mezzogiorno” con articoli e rubriche concernenti soprattutto futuro e tecnologie, fantascienza.

Nel 1990 ha vinto la prima edizione del Premio Urania col romanzo Gli universi di Moras, che ha riportato sulla nota collana di Mondadori una firma italiana dopo oltre trent’anni di autori anglosassoni. Ha pubblicato sulle maggiori riviste specializzate (fra cui “Galaxy”, “Galassia”, “Robot”, “Nova Sf”), in alcune antologie collettanee (“Terzo millennio”, e altre), su quotidiani e periodici (oltre alla “Gazzetta del Mezzogiorno”: “L’Unità”, “Bit”, “L’Eternauta”, “Il Secolo d’Italia”, e altri). Suoi racconti e saggi sono apparsi in Francia (Denoël), Germania (Heine), ex Cecoslovacchia, Ungheria.

Catani si occupa di fantascienza anche attraverso sceneggiature radiofoniche, trasmissioni radio e tv, spettacoli teatrali, conferenze, laboratori di scrittura nelle scuole. Ha curato rassegne estive di racconti di fantascienza italiani per la “Gazzetta del Mezzogiorno”. Per la sua attività ha conseguito numerosi premi.

III

Solo nei resoconti di Marco Polo, Kublai Kan riusciva a discernere, attraverso le muraglie e le torri destinate a crollare, la filigrana d’un disegno così sottile da sfuggire al morso delle termiti.

Sono frasi come questa che incantano il lettore calviniano, quella sua capacità di condensare in poche righe, con parole che esplodono nell'incontro, l'essenza stessa dell'esperienza letteraria che si fa esperienza di vita, la ricerca di ciò che rimane e che possono fare della sua lettura un viaggio alla ricerca di sé come la bibbia

Leone D'Ambrosio

è nato nel 1957, giornalista e critico letterario, vive a Latina. Si è laureato in lettere a Roma e ha pubblicato cinque raccolte di poesie. Della sua opera si sono occupati i maggiori critici, poeti e scrittori degli ultimi cinquant’anni. E’ tradotto in varie lingue ed è vincitore di importanti premi in Italia e all’estero.

Francesco Leonetti

Scrittore espressionista, esaltatore della realtà, Leonetti attraversa le maggiori esperienze letterarie del Novecento.

Amico personale di Pier Paolo Pasolini e Roberto Roversi, con loro partecipa come redattore alla fondazione della rivista Officina, nel 1955.

Negli anni sessanta partecipa alla stesura de Il Menabò, rivista culturale fondata da Elio Vittorini e Italo Calvino. Questa esperienza lo porta ad aderire al movimento della Neoavanguardia, alla continua ricerca di nuove sperimentazioni formali.

Nel 1966 collabora con Pasolini, intervenendo nelle vesti di voce narrante, al film Uccellacci e uccellini.

Nel 1968 fonda una rivista, il Che fare, abbandonata in seguito per la militanza politica nelle file del PCI.

Nell'ottobre 1971 è tra i firmatari di un'autodenuncia pubblicata su Lotta Continua in cui esprimeva solidarietà verso alcuni militanti e direttori responsabili del giornale inquisiti per istigazione a delinquere a causa del contenuto violento di alcuni articoli, impegnandosi a «combattere un giorno con le armi in pugno contro lo Stato»[1][2].

Negli anni ottanta torna alla scrittura, entrando nella redazione della rivista Alfabeta, per poi fondare alla fine del secolo passato Campo.

Compleanni

Poeta, saggista e critico, Franco Loi è nato a Genova il 21 gennaio 1930, ma vive dal '37 a Milano, città di cui ha abbracciato il dialetto come cifra della propria vena poetica, coniando un linguaggio vernacolare ibrido che attige a piene mani da idiomi, gerghi e idioletti raccolti negli ambiti popolari e proletari della città e dell'Interland.
Ci associamo agli auguri.

25 aprile sempre

La storia siamo noi, diceva una bella canzone di De Gregori, e se siamo noi, rinnegarla o dimenticarla, è come rinnegare e dimenticare sé stessi. Stiamo attenti.

Estremi

Cosa si prova a sapere che fra poco verranno per dare fine alla tuas vita? Nessuno può immedesimarsi in un evento simile, nessuno sa immaginare eppure lo sgomento ci prende la gola, solo l'idea di una fine dercretata per legge, o da un giudizio che non conosce pietà genera un'angoscia che non può essere descritta. Forse l'arte può provarci.

Vangeli

Il Vangelo di Gesù, la buona notizia del Regno è storia scritta nella carne di un uomo nato in Galilea, un piccolo paese sperduto dell'impero romano. Codici, tradizioni, copie ci hanno tramandato il suo messaggio più o meno fedelmente, ma sono gli esseri umani a poter scrivere ancora pagine di un' umanità così struggente da ricordare quel tempo, quello spazio, quella notte in una grotta.

Quasi sempre

Il tasso di disoccupazione nei Sedici paesi di Eurolandia probabilmente «salirà ancora un po'», rallentando i consumi. Lo ha detto il presidente della Banca centrale europea, Jean-Claude Trichet.

Trovare lavoro, se sei italiano o europeo un'impresa in tempo di crisi, ma se sei extracomunitario è un sogno, un'utopia, troppe diffidenze, troppa paura, troppa poca capacità di andare oltre la pelle, quasi sempre.

Giovanni Nuscis

E’ nato ad Ancona nel 1958 e vive attualmente a Sassari.
Laureato in giurisprudenza, si occupa attualmente di formazione.
Ha pubblicato i libri di poesia “Il tempo invisibile” (Book Editore, Castelmaggiore, 2003)(Premio Nazionale di poesia “Alessandro Contini Bonacossi” ed. 2003, come opera prima), “In terza persona” (Manni, Lecce, 2006) e “La parola data” (L’arcolaio, di Gianfranco Fabbri, Forlì, 2009).
Per la poesia inedita ha vinto il Premio Turoldo ed. 2005 organizzato dall’Associazione Poiein (1° classificato); è stato segnalato al Premio Lorenzo Montano 2008 (22° edizione) per la sezione “Raccolta inedita”.
Numerosi lavori (poesie, articoli, note di lettura) sono presenti in antologie, riviste cartacee e in rete.
Ha un proprio blog, “Transito senza catene” (www.giovanninuscis.splinder.com), dedicato alla poesia, alla letteratura e all’attualità.

Stilos

24 centimetri per 120 pagine un centinaio di collaboratori in tutta Italia: Stilos, una rivista che si occupa di cultura, anche in abbonamento.

Terremoto Haiti: subito il tuo aiuto

Onlus Mediafriends – Con un sms da qualsiasi operatore al numero 48541 è possibile donare 2 euro per la popolazione in difficoltà.

Cri – Inviando un sms da numero ‘Wind’ e ‘3’ al 48540, con causale “Pro emergenza Haiti”, si doneranno due euro alla Croce rossa italiana impegnata da subito sul territorio. Il numero sarà attivo fino al 27 gennaio.

Salvatore Giampino

Nasce a Marsala in Sicilia, dove studia arte, medicina e dipinge fino all’età di 22 anni.
Nel 1976 si trasferisce a Milano per studiare Scienza delle Comunicazioni e Industrial Design, si diploma nel 1979 e lavora come copywriter creativo in diverse agenzie di pubblicità milanesi.
Si trasferisce a Roma nel 1981, qui si dedica alla comunicazione pubblicitaria, professione che esercita ancora oggi con un curriculum ricco di 29 anni di lavori in agenzie nazionali e internazionali e con campagne vincitrici di premi di livello europeo.
Le sue più intime e ataviche emozioni trovano esistenza attraverso una forma d’arte espressionista e materica che ottiene continui successi di critica. In questi ultimi anni ha elaborato una nuova forma di espressione artistica pur nel mantenimento del suo stile escavatore e catartico.
La sua produzione artistica è testimoniata su “Annuario d’Arte Contemporanea 1998-1999” - sul “Dizionario Enciclopedico d’Arte Moderna 1999-2000” – sul catalogo “Arte Contemporanea: gli esponenti del terzo millennio 2001-2003”.
Vive e lavora a Roma. Le sue opere sono presenti in collezioni private in Italia e U.S.A.

Scuola

Vorrei che i vostri occhi potessero vedere
questo cielo sereno che si è aperto,
la calma delle tegole, la dedizione
del rivo d’acqua che si scalda.

La parola è questa: esiste la primavera,
la perfezione congiunta all’imperfetto.
Il fianco della barca asciutta beve
l’olio della vernice, il ragno trotta.

Diremo più tardi quello che deve essere detto.
Per ora guardate la bella curva dell’oleandro,
i lampi della magnolia.

Una poesia di Franco Fortini per parlare di scuola

Come sempre

Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati gli afflitti, perché saranno consolati.
Beati i miti, perché erediteranno la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati a causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia.
Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli (Mt.,5,3-12)

Ci sarà un tempo in cui questo si avvererà, un tempo in cui gli uomini opereranno perché si avveri, ma non è questo il tempo (purtroppo)

Martiri

Chissà se saranno considerati martiri della fede o se saranno presto dimenticati, cosa certà è che sono stati trucidati fuori dalla chiesa, per vendetta, uscendo dalla celebrazione dela Natale

Donne soldato

Siamo nel 2010 e la parità fra i sessi pare un dato acquisito da tempo, ci sono donne medico, donne avvocato, donne vigile anche donne tassista e autista di bus, da noi le accademie militari hanno da poco aperto i battenti alle soldatesse, in america la tradizione è più lunga: mi domando se sia davvero parità

Riletture

È il racconto corrosivo e surreale di un anno di lavoro in una grande multinazionale giapponese, la Yumimoto: la giovane neoassunta Amélie, felice di aver realizzato il sogno di lavorare nel paese in cui è nata, si trova alle prese con la ferocia degli automatismi della burocrazia aziendale nipponica, dapprima incerta di fronte agli insensati soprusi dei superiori, poi sempre più disincantata, quasi irridente nel proseguire la sua impresa, che si rivela una catartica discesa agli inferi dell'umiliazione, un'esperienza di degrado assoluto vissuta con il sorriso beffardo di chi non riesce a sentire offesa la propria dignità. E tra tutti gli spettatori della sua incredibile parabola, spicca la figura flessuosa e bellissima di Fubuki... Nothomb Amélie, Stupore e tremori, Guanda

Tradizioni

Quando s. Francesco lo inventò, nel 1293, il presepio era un modo per far comprendere alla gente del tempo il senso della nascita del Messia, era una novità che poi sarebbe diventata tradizione, e il rischio che una tradizione si trasformi in una vuota ripetizione è sempre in agguato.

Camus

Fiction, libri, special televisivi, documentari, convegni, incontri per ricordare Albert Camus a cinquan'anni dalla morte: in Sisifo che ci ha lasciato quella domanda a cui tutti prima o poi dovremo dare una risposta: Vi è solamente un problema filosofico veramente serio: quello del suicidio. Giudicare se la vita valga o non valga la pena di essere vissuta, è rispondere al quesito fondamentale della filosofia

Dacci oggi il nostro pane quotidiano, quello che basta per sfamarci ogni giorno, una preghiera semplice, come semplice è il pane, come semplice sarebbe distribuire quello che avanza, per non buttarlo via, perché davvero è un peccato.

Miti d'oggi

Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori,
le cortesie, l'audaci imprese io canto,
che furo al tempo che passaro i Mori
d'Africa il mare, e in Francia nocquer tanto,
seguendo l'ire e i giovenil furori
d'Agramante lor re, che si diè vanto
di vendicar la morte di Troiano
sopra re Carlo imperator romano.

un tempo le gesta di eroi senza macchia e senza paura venivano cantate con arte e maestria, oggi siamo ridotti a leggere di gesta molto meno eroiche narrate con laconica indifferenza, così tanto perché di qualcosa si deve pur parlare.
Ha ragione l'autore dell'articolo: ciasacuno ha il mito che si merita.

L'aBITO

La saggezza è spesso riposta in brevi racconti, parabole che non lasciano spazio all'incomprensione, così un tempo i giovani venivano educati, attraverso la riflessione e l'approfondimento, un bene che possiamo sfruttare anche oggi

L'anno nuovo

C'è un anno che comincia e comincia sempre sotto l'egida dei fuochi d'artificio, dei botti scatenati da chissà quale bisogno, come se quel frastuono potesse generare qualcosa di buono, ma forse, almeno una volta, sarebbe bene cominciare l'anno con una notte di silenzio.