domenica 31 maggio 2009

Pentecoste

Un amore immenso, incomprensibile, inarrivabile, così Umano da far disperare che qualcuno possa uguagliarlo, troppo spesso gli uomini dimenticano il proprio cammino verso la meta, la costruzione di se stessi come uomini; cinquanta giorni per comprendere che se non sarà lo Spirito a salvarci non avremo scampo. Ma noi crediamo che ci abbia già salvati, nonostante noi.

sabato 30 maggio 2009

Donne

Donne usate, abusate, donne negate, dimenticate, nei corpi ammassati, nelle carni esposte in ogni angolo di strada, nei manifesti che ne giganteggiano la figura in seni e fianchi immensi, incommensurabili, e ne fanno un paradosso un'ossessione, donne annichilite dalla plastica che le vorrebbe eternamente giovani rendendole modelli inespressivi di vita mancata, donne da rinascere e rivivere donne torniamo ad essere, esistere torniamo a risplendere di tempo vissuto.

venerdì 29 maggio 2009

Sempre

L'uomo prima della scrittura aveva solo la parola data, un patto era suggellato da una stretta di mano e fra i testimoni figurava Dio come garante e memoria; prima della scrittura l'uomo dando la parola metteva in gioco la propria essenza, negare la parola data era come tradire se e stesso prima che l'altro. Oggi non è più così, nemmeno una firma in calce a un documento significa più che uno scarabocchio

giovedì 28 maggio 2009

La pazza morale

Storia d’amore, romanzo storico ambientato nel 1877 a Firenze, roman philosophique riguardante la storia dell'evoluzione del pensiero sulla cura dei malati psichici. Tutto questo e altro ancora, ci dice Giuseppe Panella, il nuovo libro di Stefano Berni, La pazza morale, Firenze, Polistampa, 2009

mercoledì 27 maggio 2009

Addio

Gli addii hanno sempre al loro centro qualcosa che richiama la speranza. Siamo fatti di questo in fondo, di speranza; anche quando non ce ne rendiamo conto, anche quando ci sembra che la disperazione abbia preso il sopravvento e che non ci rimanga che aspettare la fine, anche allora il solo fatto di continuare a respirare è un grido muto contro ogni oscuro sentimento: è per questo che il cuore si strugge ascoltando parole di addio.

martedì 26 maggio 2009

Scripta plena

Vedere la fine del proprio lavoro è il fine di tutti, vedere la fine della poesia è un po' più difficile, la poesia è quell opera perennemente in fieri che dà un senso di vertigine a chi si scoprisse a desiderare di vedere il compimento della propria scrittura. Scripta plena, scrittura compiuta quella oltre la quale non si appunterà più nemmeno una virgola.

lunedì 25 maggio 2009

Potere

Ma che mondo è il nostro? Veline, calciatori, gratta e vinci e gratta gratta tolta la patina del belletto o del lifting non resta che zizzania d'evangelica memoria, ma il grano buono dov'è? Magari bisogna ricominciare a indignarsi, almeno a denunciare le storture, forse non ci ascolteranno, ma almeno non saremo stati complici.

domenica 24 maggio 2009

Tutto da ascoltare.

Amerai il Signore Dio in tutto il tuo cuore, in tutto il tuo fiato in tutte le tue forze. Erri De Luca, ex operaio, biblista, traduttore da lingua originale, scrittore, racconta e si racconta in un incontro tutto da ascoltare.

sabato 23 maggio 2009

Rostagno

La sera del 26 settembre 1988 fu ucciso, in un agguato, nei pressi della comunità terapeutica per il recupero di tossicodipendenti Saman, Mauro Rostagno pare che il fucile del killer si inceppò e dovette usare una calibro 38., ma il fatto non cambia, e un uomo scomodo fu eliminato come i tanti troppi eroi coraggiosi che presero su di sé il carico di denunciare ciò che tutti avrebbero dovuto e non vollero denunciare.

venerdì 22 maggio 2009

La vita bassa

...E se «la vita bassa», per i prossimi Lévi-Strauss, diventasse un Segno antropologico tribale ed elettorale non solo giovanile, in un Musée de l’Homme con foto di addomi e posteriori aborigeni di fronte e profilo?... O non diventerà una Metafora, nella pubblicistica ‘easy’ satura di cose che sono metafore di altre cose, dai nostri tempi alla condizione umana, al Paese, a tutto?
Una bella recensione di Giuseppe Panella

giovedì 21 maggio 2009

La rete

La rete a dispetto del nome evocativo di qualcosa che costringe, cattura e toglie libertà, è portatrice del gene della libertà sin dalla nascita; una nuova legge regolamenterà la libertà di espressione del popolo del web, sarebbe meglio dire limiterà fortemente.

mercoledì 20 maggio 2009

Memorie

E' capitato a molti, forse a tutti, di riascoltare un brano d'opera, un blues, una canzone e di rivedere improvvisamente i visi di chi ci ha lasciato di chi abbiamo abbandonato sulla via e di provare in quel momento uno struggimento tale da far nascere lacrime di parole nella risorgiva del cuore

martedì 19 maggio 2009

Un bambino

Sarà un bambino a salvare il mondo? Qualcuno crede che il mondo sia stato già salvato, nonostante tutto, altri negano che occorra una salvezza, certo è che uno sguardo nuovo sulle cose, sul mondo ma soprattutto dell'uomo sull'uomo renderebbe la vita più degna di essere vissuta.

lunedì 18 maggio 2009

Tav o non tav?

Costruire strade, ponti, gallerie, da sempre è stato un modo per mettere genti diverse in comunicazione fra loro, per creare scambi non solo di merci ma anche di cultura, oggi, nei tempi dell'alta velocità sembra impensabile non aumentare le reti stradali, non incrementare i traffici fra un paese e l'altro: il problema però è che oggi conosciamo l'impatto ambientale di certe opere e dovremmo imparare ad equilibrare esigenze di comunicazione e salvaguardia del territorio

domenica 17 maggio 2009

Nucleare? No grazie

Referendum o no il nucleare torna a terrorizzare i sogni degli italiani. Alcuni la definiscono "energia pulita" perché non produce CO2 ma ci vuole molta fantasia per fare un'affermazione simile e altrettanta per crederci. Che vuol dire energia pulita? che al di là del metodo usato per produrla non creerà pericoli e danni per l'ambiente, ora il nuclare tutto sembra fuorché un metodo "pulito": se3 è vero che non emette CO2 è anche vero che basta un'incidente anche piccolo, basta vivere nei pressi di una centrale per vedere casi medici particolrari: lucemie, tumori alla tiroide ecc...
eppure vogliono ricominciare a produrrlo

sabato 16 maggio 2009

Aut-aut

In medio stat virtus, dicevano i latini; oggi sembra che questa massima di saggezza sia stata smarrita nelle pieghe dell'eccesso, nel traboccare dell'esagerato a tutti i costi, così siamo tutto o niente, vegetariani o carnivori, ecologisti o inquinatori; ma se invece tornassimo ad una rapporto più sano ed equilibrato con madre terra? Difficile non è impossibile.

venerdì 15 maggio 2009

Religione civile

Dove stiamo andando? Non è retorica. Chiedersi in quale direzione sia puntata la prua della nave Humanitas è oggi più che mai urgente. Chi è l'uomo e cosa lo rende capace di etica, di azioni virtuose, cosa fa della specie umana qualcosa di assolutamente irripetibile e unico, quale futuro stiamo creando? Questa nostra epoca sembra quella di una nuova barbarie, la fine di una civiltà che chiede si trovino strumenti per crearne una nuova su nuove basi. Consigli, riflessioni, condivisibili o meno, non importa,ma se non si riflette non arriveremo a dare a noi stessi le risposte necessarie per far sopravvivere la nostra umanità

giovedì 14 maggio 2009

Provocazioni

Il nostro è un paese strano, un posto dove la politica si fa urlando e demagogicamente seguendo il capriccio del momento, un paese in cui la domanda su cosa sia giusto e sbagliato è stata sostituita da quella su cosa sia meglio o peggio per il singolo, sofisti senza il nerbo dei sofisti di un tempo hanno in mano le leve del potere e lo usano, ma, quel che è peggio è che da un lato e dall'altro della barricata usano le parole dei testi sacri per tirare acqua al proprio mulino. Forse prima o poi epureranno anche la nostra Bibbia delle parti che non gli piacciono, come fanno con tutto ciò che non rientra nel loro minuscolo orizzonte di pensiero.

mercoledì 13 maggio 2009

Matti

Aprire la cronaca è come fare un tuffo all'inferno, fidanzati e mariti che uccidono le proprie donne, uomini che improvvisamente aggrediscono anziani a martellate, ragazzini poco più che bambini che tirano fendenti con coltelli a serramanico per screzi di poco conto e allora la domanda affiora e la mente vaga alla ricerca di un perché: perché questa follia? Ma è poi davvero follia? Chi è il matto oggi? Forse è giunto il tempo di dare alle cose il proprio nome chi agisce così non è un pazzo ma il frutto di una società dove conta solo il proprio tornaconto.

martedì 12 maggio 2009

L'altro fuoco

L’alta, la cupa fiamma ricade su di te

L’alta, la cupa fiamma ricade su di te,
figura non ancora conosciuta,
ah di già tanto sospirata
dietro a quel velo d’anni e di stagioni
che un dio forse s’accinge a lacerare.

L’incolume delizia, la penosa ansietà
d’esistere ci brucia e incenerisce
ugualmente ambedue. Ma quando tace
la musica fra i nostri visi ignoti
si leva un vento carico d’offerte.

Pari a due stelle opache nella lenta vigilia
cui un pianeta ravviva intimamente
il luminoso spirito notturno
ora noi ci leviamo acuminati,
febbrili d’un futuro senza fine.

Così spira ed aleggia nell’anima veemente
un desiderio più prossimo a sgomento,
una speranza simile a paura,
ma lo sguardo si tende, entra nel sangue
più fertile il respiro della terra.

Assunto nella gelida misura delle statue,
tutto ciò che appariva ormai perfetto
si scioglie e si rianima, la luce
vibra, tremano i rivi fruttuosi
e ronzano augurali città.

L’immagine fedele non serba più colore
e io mi levo, mi libro e mi tormento
a far di me un Mario irraggiungibile
da me stesso, nell’essere incessante
un fuoco che il suo ardore rigenera.

(M.Luzi)

Quando la parola è davvero «poetica» – cioè creativa – diviene come un biblico roveto ardente. Quando è letta, diventa attiva nel lettore, comunica la sua potenza espressiva, ma non si disperde, non si infiacchisce nella lettura: è un fuoco che il suo ardore rigenera (M. Luzi).

Inizia così il saggio di A.Spadaro L'altro fuoco, interessante percorso alla ricerca del senso della parola poetica


lunedì 11 maggio 2009

Letture alternative

Gesù e l'adultera, uno dei racconti del vangelo che ha fatto sognare artisti e gente comune, uno di quei racconti che nessuno dimentica una volta letto: chi è il colpevole, o meglio, chi è il perfettamente retto? Una pagina che obbliga a guardarci dentro anche e soprattutto laddove incombono le nostre ombre più scure.

sabato 9 maggio 2009

C'era una volta

Narrami o diva oppure raccontami, nonno, accanto al fuoco o tu padre, che mi proteggerai da tutti i mostri che nella vita mi assedieranno, adesso qui, seduto sul bordo del letto finché si chiudano gli occhi e appaiono gli angeli della notte a proteggermi i sogni, è questo il senso del narrare, questo il bisogno di sempre del'uomo di racchiudere la vita i parole che si possono gestire, così Alessandro Zaccuri, con l'arte dell'antico narratore inizia: C'era una volta...

venerdì 8 maggio 2009

Il Padre Misericordioso

Il tema della giustizia è uno di quelli che non ci fa dormire la notte: fare leggi giuste, farle applicare per cercare di rendere il nostro un mondo migliore. Che Padre strano è quello che aspetta quel figlio che se n'era andato di casa sbattendo la porta, e appena lo vede tornare gli corre incontro, lo abbraccia senza sommergerlo di sensi di colpa. Davvero un padre sorprendente.

giovedì 7 maggio 2009

Perché

Filosofo è colui che cerca. Aristotele poneva a fondamento della filosofia la meraviglia e, come i bambini per i quali ogni cosa è straordinaria, perché nuova, unica, irripetibile, così per il filosofo lo sguardo dovrebbe farsi aperto come su uno spettacolo alla prima. Domandare, domandarsi il perché delle cose anche quando fa male, anche quando tutto sembra troppo più grande di noi per avere una risposta.

mercoledì 6 maggio 2009

Sergiu Celibidache

Un direttore d'orchestra laureato in matematica e filosofia, innamorato del suono vivo e per questo avversario della riproduzione in disco e di tutte quelle forme che, nella riproducibilità, rischiavano di spezzare il legame simpatetico fra fruitori e musicisti, è Sergiu Celibidache, raccontato con garbo e sguardo acuto da Achille Maccapani


martedì 5 maggio 2009

Scuola

C'è un tempo in cui ci troviamo a scegliere con i nostri figli appena usciti dall'infanzia del loro futuro. Quale scuola dopo le medie? Si dice che dovrebbero scegliere loro, in fondo è la loro vita, ma che ne sanno loro della vita, di come gestirla e soprattutto come fa un ragazzino che non pensa ad altro che al pallone o all'ultimo gruppo rock a rendersi conto che con quel passo si sta preparando il terreno per il futuro? Se poi a tutto questo si aggiunge che gli adulti che dovrebbero avere a cuore la formazione dei loro giovani sono essi stessi confusi e incapaci di riconoscere l'importanza di certe materie per la crescita delle future generazioni il quadro si fa ancora più desolante. Per esempio, qualcuno vorrebbe togliere il latino dallo scientifico, ma che sarà di persone che non sanno quali siano le proprie radici?

lunedì 4 maggio 2009

Buon Compleanno!

Cinquant'anni li dimostra ma non li dimostra: Inger Nilsson, l'ex bambina che per quattro anni fu il volto di Pippi Calzelunghe, compie cinquant'anni, ma il ricordo di quella tv in bianco e nero, di quelle storie semplici e fantastiche, la memoria di un mondo fatto di prati e natura, di amicizia con gli animali e avventura è integro ora come allora. Farebbe bene ai bambini di oggi, senza più fantasia, un viaggio nel mondo di Pippi

domenica 3 maggio 2009

Primavera

In primavera spuntano le pratoline, le allergie e le prime comunioni. Chi segue un cammino di fede resta strabiliato da quello che accade sul sagrato e nella chiesa: donne più o meno vestite che sfoggiano l'ultima pettinatura dettata dalla moda del momento e gioielli che risplendono, falsi o veri non importa, alla luce che fa capolino da dietro le nuvole. Capita che a vedere certe cose ci si interroghi sul senso, ma poi, il cristiano, dopo le domande che sembrano non avere risposta, affida a Dio la propria inquietudine, e spera.

sabato 2 maggio 2009

La possibilità di dialogo

Dialogo, parola abusata. non c'è ambito della vita nel quale non si parli della necessità del dialogo: i genitori dovrebbero imparare a dialogare con i figli, i ragazzi tra loro, gli insegnanti con gli studenti e con le famiglie, i coniugi, i politici, tutti noi dovremmo imparare l'arte del dialogo che prevede una grande capacità di ascolto ma soprattutto la capacità di spostare il punto di vista la prospettiva da quella personale a quella dell'altro. Difficile, speriamo non impossibile.

venerdì 1 maggio 2009

Vizi e virtù: l'invidia

Quello che separa il vizio dalla virtù è un confine sottile. Non c'è infatti contrapposizione netta fra di essi, non sono elementi contrapposti ma atteggiamenti dell'anima. Facile imparare a memoria le sette virtù e i sette vizi più difficile è compiere un percorso di crescita di discernimento che ci aiuti a non incappare in quegli atteggiamenti falsamente virtuosi. Oggi si parla poco di vizio, e di come educarsi a riconoscerli per evitarli, qualcuno però torna a farlo, magari peccando di maschilismo, ma quello è il vizio più duro a morire.