sabato 29 agosto 2009

Tracce

Conosci te stesso, imperativo che interpella l'uomo dalla notte dei tempi: chi siamo, chi è quell'io che crediamo di conoscere e che così spesso sembra sfuggirci? Fabrizio Centofanti ci dice che possiamo riconoscerci solo nello sguardo dell'altro, nella memoria di un vissuto che si è condiviso, come il pane sulla tavola dell'esistenza e solo ritornando con la memoria all'evento unico di quel primom incontro in cui ci siamo sentiti un Tu.